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lunedì 9 dicembre 2013

Ave Maria,Porta della Reggia Celeste




Ave Maria, Porta della Reggia Celeste



O magnifica custode delle vergini, immacolata Madre di Dio, porta della reggia celeste, speranza nostra e gioia del Cielo; giglio tra le spine, bellissima colomba, verga di Gesse, dalla cui radice germoglia il rimedio alle nostre ferite; torre inaccessibile al dragone infernale, stella propizia ai naufraghi, difendici dalle insidie, e guidaci con la tua luce. Dissipa le ombre dell’errore, rimuovi gli scogli pericolosi, e riconduci sulla via sicura quelli che errano lontani dal porto. Ti celebriamo coi canti della lode, o immacolata Madre di Dio, e Tu benigna ricambia con la tua grazia i nostri omaggi. Noi siamo posterità di Adamo, e nasciamo tutti con la macchia del nostro progenitore, mentre Tu sola, o Vergine, ne sei immune, come c’insegna la Fede. Tu col tuo piede schiacci il capo dell’invidioso dragone, e Tu sola hai la gloria di una concezione intemerata. O decoro del genere umano, che togli l’obbrobrio di Eva, Tu soccorrici, te ne preghiamo, e rialzaci nelle nostre cadute. Tu, che sei potente, ricaccia le insidie e gli assalti dell’antico serpente, affinché per Te partecipiamo alle gioie eterne degli abitatori celesti. Sia gloria a Te, Gesù, che sei nato dalla Vergine Maria, insieme col Padre e con lo Spirito Santo per i secoli eterni. Così sia.
(Padre Dolindo)

Proposito. Combattere il rispetto umano, recitando le preghiere, in Privato e in pubblico, con «attenzione, riverenza e devozione».