Rubato bancomat all’Intesa – San Paolo di Pietraperzia.
LO SCEMPIO
IL BOBCAT
PIETRAPERZIA. E’ di 40 mila euro il bottino del
bancomat trafugato alla banca Intesa – San Paolo di via Stefano Di Blasi, 29 ma la somma
totale dei danni effettivi è di
70 mila euro. E’ il secondo che viene prelevato nel giro di un mese. L’altro
era stato rubato alla filiale San Michele di Pietraperzia la notte tra l’11 ed
il 12 ottobre. Come si vede i banditi agiscono la notte tra venerdì e sabato.
Il furto è avvenuto ieri mattina alle quattro, l’ora in cui è scattato
l’allarme della banca e come di consueto nessuno ha visto e sentito niente.
I
banditi hanno abbattuto la parete su cui poggiava il bancomat e quindi sono
scappati via con il bottino. Ormai è certo che la banda ha la base logistica a Pietraperzia.
I ladri si sono messi in azione verso
mezzanotte, perché sono andati a rubare prima
il bobcat con i due forcali di
sfondamento nel capannone della ditta di Giuseppe Posata in contrada Rancitito
a due km dal paese ed inoltre hanno rubato un furgone che è servito per trasportare
il bobcart. I banditi hanno abbattuto il muro e spiantato il bancomat, che hanno portato via con lo stesso
furgone ed hanno lasciato in mezzo alla
strada il bobcat. Poi hanno rubato una “Fiat Uno” nella zona nord del paese.
L’auto è servita per coprire la fuga dei bandita . Il furgone e la macchina
ancora non sono stati rinvenuti.
Tempestivamente
sul posto è arrivato il maresciallo Nicola Lomoro, la squadra mobile di Piazza Armerina e la polizia
scientifica. Presenti pure la polizia municipale: la comandante Giovanna Di
Gregorio, il vice comandante Gino Stringi ed il milite Lillo Russo. Ormai è
assodato che a compiere il colpo è stata la stessa banda che ha effettuato quello
della banca San Michele ed a breve dovrebbero far trovare i mezzi. Certamente i
ladri preferiscono contrada Rancitito.
Il
paese resta solamente con due bancomat quello in piazza padre Pio della
UniCredit e quello della posta;i pietrini sono gravemente sfiduciati per questi
fatti incresciosi.
Dopo un periodo di bonaccia riprende l’azione criminale
dei malviventi: cominciarono con i furti nei villini di campagna e poi negli
appartamenti e quindi con gli scippi.
Certo in paese vi sono molti giovani alla ricerca della prima occupazione e sono
una grave preoccupazione per le famiglia e la comunità sociale. Il malessere economico è tragico.
Tutta la giornata di ieri i muratori
hanno ricostruito la parete che è adiacente alla sede della direzione dell’agenzia
e che è stata completamente sventrata del bancomat. Sul posto ad accorrere per
prima è stata la dottoressa Rosalinda Graceffo
direttore dell’Unicredit – San Paolo.
Giuseppe Carà