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venerdì 6 dicembre 2013

iMU E TARES IN CONSIGLIO COMUNALE. Domenica 1 dicembre 2013



Consiglio comunale su Imu e Tares


Il primo cittadino Enzo Emma

LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ROSA MARIA GIUSA


  PIETRAPERZIA. In consiglio comunale sono stati definiti in modo definitivo l’Imu e la Tares. Resta dello 0,4 per cento per le  abitazioni principali;  invece si passa dalla Tarsu alla Tia  per il servizio rifiuti. Viene revocato il regolamento che prevedeva che le case del centro storico cedute al comune  venivano affidate a chi si impegnava a restaurarle; il consiglio ha approvato un nuovo regolamento con l’aggiunti di altri articoli.
·     Per la tassa sui rifiuti l’assessore al bilancio Graziano Sammartino ha comunicato ufficialmente: “Per le tariffe di servizio dei  rifiuti si pagherà in base al numero di abitanti della casa. Pagherà di più chi produce di più. Siamo riusciti, nei parametri della legge, a sviluppare un piano quanto più equo possibile pur nella salvaguardia del settore commerciale. La nuova tabella di tassametro prevede il cambiamento dalla passate sei voci alle attuali 30”.
I consiglieri di opposizione coordinati dal capogruppo Franco Di Calogero hanno dato voto negativo dichiarando che si  tratta di un’altra sonora batosta per la comunità pietrina”,
·     Le nuovo tariffe dell’Imu comunicate da Graziano Sammartino sono le seguenti:  “Per le case dei residenti all’estero si passa dallo 0,4 allo 0,65. Uno sconto sostanzioso per gli immobili dati in comodato d’uso a parenti entro il primo grado che li utilizzano come abitazione principale. Si passa dallo 0,86 allo 0,55 per cento. per le attività commerciali “di proprietà degli esercenti e dei parenti in linea retta entro il primo grado” da 0,86 a 0,6. Stessa aliquota per i locali C 1 non affittati. Per gli altri immobili, si registra un aggravio e si passa dallo 0,86 allo 0,96 per cento. Sconto anche per gli “immobili produttivi di categoria D”. si va dallo 0,86 allo 0,76”.
·     L’opposizione respinge anche questa proposta perché colpirà gi emigrati. Il regolamento case del centro storico, nella nuova formulazione, prevede che le case vengano cedute dal Comune ai richiedenti prima del loro restauro.
·     Il sindaco concludendo ha dichiarato:  “Eviterà di pagare molto più cari gli oneri di trasferimento delle case a restauro avvenuto. Un’altra modifica riguarda la possibilità di  costruire le case in gesso come previsto dal precedente regolamento. Questo per diminuire le spese di restauro o di ricostruzione delle case stesse.
  Anche su tale punto l’opposizione ha votato contro perché chiedeva di modificare il precedente regolamento con l’aggiunta di altre modifiche
·     Giuseppe Carà