Il Cristo restaurato “De Lu Signuri
di li Fasci” in mondo visione.

VINCENZO ZARBA CON IL VECCHIO CROCIFISSO
LU SIGNURI DI LI FASCI
lU SIGNURI DI LI FASCI
IL CRISTO RESTAURATO
PIETRAPERZIAPIETRAPERZIA. La
processione di “Lu Signuri di Li Fasci” del Venerdì Santo verrà trasmessa via
satellite. La diretta televisiva si potrà seguire su TelevideoMediterraneo e su
Sky Canale 823. Il fatto nuovo è il Crocifisso che è quello restaurato e che il critico d’arte
Gianluca Miccichè ha giudicato eccellente. La processione viene organizzato dalla
confraternita maria Santissima del soccorso, del suo rettore Giuseppe Rabita e
del governatore Giuseppe Maddalena. Previsti la presenza numerosa di turisti di
tutta la Sicilia e già hanno fatto la prenotazione sessanta camperisti.
Le
fasce sono le caratteristica di questo crocifisso. Quest’anno non attaccheranno
le fasce di lino dal 201 al numero 300, infatti ogni proprietario di fascia ha
un numero. Sono circa duecento le fasce che si attaccano, a metà della loro
lunghezza di 33 metri, al cerchio in ferro sottostante al Crocifisso e al globo
multicolore. “Lu Signuri di li Fasci” verrà accompagnato da tre bande musicali
oltre che dalle consorelle della Addolorata della governatrice Rocchina Scalieri, che portano in
processione l’Addolorata e che sono 130. La processione è così strutturata: Lu Signuri
di li fasci, l’urna con il Cristo morto e la addolorata.
Venerdì alle 15 viene sceso il Cristo
dalla nicchie e viene portato in Chiesa Madre dove vi sarà l’adorazione solenne
della croce; poi viene riportato nella
chiesa del Carmine e si dà il via al rito delle “misureddi”: nastri in raso rosso fatti baciare al crocifisso e
consegnati ai fedeli che le legano al polso o alla caviglia in segno di
devozione.
Per tutta la settimana
santa nella chiesa del Carmine è stata allestita una mostra fotografica con le
immagini del crocifisso prima e dopo il restauro.
“Lu Signuri de li fasci”
costituisce la maturazione del commino ristiamo della comunità pietrina, quindi
la devozione è radicata nel cuore di ogni persona. Molti emigrati tornato in
paese per attaccare la fascia di lino bianco, ex voto che si tramanda da
generazioni.
L’inizio della
processione è previsto alle ore 20,30 dalla chiesa del Carmine; molta
suggestiva è l’alzata con l’accorato e straziante grido di tutta la popolazione
“Pietà e Misericordia, Signuri”.
Un fascino di elevato
folclore religioso ha la “Girata” di Lu Signuri di Li Fasci” nel quartiere Santa
Croce per fare ritorno in chiesa, a tarda nottata nella stessa chiesa del
Carmine. Al rientro davanti la chiesa il crocifisso viene tolto e riportato
nella nicchia della chiesa con il rito di “Lu Passamanu”.
Per i camper il comune, ha predisposto
numerosi punti di sosta dei camper: il vecchio campo sportivo di viale Marconi,
lo spiazzale di via Caduti di Via Fani, lo spiazzale antistante il plesso
scolastico “Vincenzo Guarnaccia” di viale Marconi.
Giuseppe Carà