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venerdì 15 marzo 2013

TRASPARENZA NEI BANDI



Trasparenza nei bandi pubblici a cui il comune partecipa


PIIETRAPERZIA. I giovani del movimento culturale cinque stelle hanno inviato una  missiva al sindaco Enzo Emma, alla giunta municipale, alla presidente del consiglio Rosa Maria Giusa  e a tutti i consiglieri chiedendo di pubblicare online sul sito del comune tutti i bandi a cui l’amministrazione partecipa ed il loro relativo stato di avanzamento. Inoltre si chiede notizia sullo stato di approvazione o meno dei bandi presentati negli anni passati.
“Da qualche anno ad oggi,- affermano i giovani grillini (Il team particolarmente attivo è formato da Antonio Bevilacqua, Filippo Bevilacqua, Vincenzo Buttiglieri,  Emanuele Ciulla, Lillo Falzone, Pietro Gervasi, Francesco Lalomia, Rocco Miccichè,  Sebastiano Salerno, Aldo Stella e  Davide Tumminelli) -  in varie occasioni l’amministrazione comunale ha dato notizia di partecipazione ai vari bandi;  purtroppo ad oggi non abbiamo notizie dei bandi finanziati. Il sindaco nel saluto agli emigranti di ferragosto annunziò che in itinere si aveva dato adesione a vari bandi ed ancora si è all’oscuro del loro esito; addirittura per il GAL Rocca Di Cerere ci risulta che esso è collocato tra l'elenco delle istanze non ricevibili e quindi non finanziabile.
       I giovani nel loro impegno propositivo richiedono ancora di pubblicare online sul sito del comune di Pietraperzia i verbali delle sedute delle Commissioni Consiliari ed i bilanci comunali degli anni precedenti.
       A chiusura i giovani dichiarano: “ Le nostre richieste sono una dimostrazione di grande democrazia trasparente e partecipata, che consente alla popolazione pietrina di conoscere quello che viene deciso per il bene della nostra comunità vessata da spaventosa  recessione.
Inoltre a nostro sostegno lo statuto comunale afferma:  Il comune ispira la propria attività ai principi democratici della partecipazione, dell'informazione e della trasparenza.
L'attività del comune si svolge nel rispetto del principio della pubblicità e della massima conoscibilità”.
Giuseppe Carà