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venerdì 1 marzo 2013

INDICAZIONE PER LA SEDE VACANTE DEL PAPA

    Amministratore Diocesano

 della Diocesi di Piazza Armerina

                                    Piazza Armerina, 1 Marzo 2013





                        Carissimi fratelli e sorelle,
           
            ieri 28 febbraio 2013, dopo che Papa Benedetto XVI ha lasciato la sede pontificia in Vaticano per raggiungere Castel Gandolfo, dalle ore 20 il soglio petrino  è rimasto vacante.
            A circa otto anni dall’inizio del Suo pontificato, il Santo Padre  ha scelto la “parte migliore” nella meditazione e  nella preghiera in comunione con Gesù Cristo come pellegrino verso l’Eterno.
            Il Papa che abbiamo imparato a conoscere e ad amare per la Sua particolare delicatezza nei modi e per la fermezza nel confermare i fratelli nella fede, si “ritira sul monte”, ma ci assicura,  che “resterà sempre con noi e pregherà per la Chiesa, l’Italia, il mondo”.
            Questo evento straordinario, per la prima volta nella storia degli ultimi secoli, ci consente di rivolgere direttamente a Lui il nostro  sentito grazie con affetto e stima per il dono del suo ministero pastorale così ricco di testimonianza di fede,  di altissimo magistero e di straordinaria umiltà. Vogliamo esprimergli, nella preghiera,  la nostra filiale vicinanza e augurarGli  di vivere giorni sereni e fecondi di grazia in comunione con la Chiesa, corpo vivo di Gesù Cristo.
            A partire da oggi  invito tutti i fedeli  ad invocare lo Spirito di Gesù Risorto perché illumini  i Padri  Cardinali  elettori che  si riuniranno in Conclave e «li renda concordi nello svolgimento del loro ufficio, sì che l’elezione del Romano Pontefice sia sollecita, unanime e giovi alla salvezza delle anime e al bene di tutto il popolo di Dio» (Ordo rituum conclavis, 19).
             Invito le parrocchie a proporre momenti comunitari di preghiera per il buon esito del Conclave. Concedo che nella nostra Diocesi si celebri nei giorni feriali la Messa «per l’elezione del Papa» (Messale Romano, pag. 784) con il colore liturgico del Tempo di Quaresima                             (Cfr. Ordinamento Generale del Messale Romano, nn. 374 e 347).
            Ricordo che dal 1° marzo non si menziona più il nome del Papa nelle Preghiere Eucaristiche e nella Liturgia delle Ore; dal momento della proclamazione del Romano Pontefice eletto, nelle celebrazioni liturgiche si ricorderà il  nuovo Papa nel modo consueto.
Vi saluto con affetto e Vi benedico.

X Michele Pennisi