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venerdì 1 marzo 2013

DON CALOGERO BUCCHERI LASCIA LA PRESIDENZA DELLA MARGHERITA PER SCADENZA NATUTALE



Calogero Buccheri lascia la “Regina Margherita”

IL PRESIDENTE USCENTE DON CALOGERO BUCCHERI

IL RAGIONIERE FABIO CALI'
 

 L'AVVOCATO FRANCO NICOLETTI

PIETRAPERZIA. Il signor Calogero Buccheri, inteso “Don” , lascia la presidenza della società di “mutuo soccorso” Regina Margherita che è ai suoi 130 anni di vita. Siamo alla scadenza del suo mandato triennale e si va verso le nuove elezioni. Don Calogero che ha 80 anni ha comunicato ufficialmente che non presenterà la sua candidatura; quindi si apre la corsa alla sua successione.
       Il sodalizio ha 800 soci ed una sede malta aggraziata con tre grande sale: Sala sociale, sala gioco e sala televisione, circa 800 mq di locali. Inoltre vi è una tomba sociale per i soci e le consorte dei soci, ristrutturata dall’amministrazione Buccheri. Per ogni decesso di socio  la società si prende l’onere delle spese funebri e la bandiera viene abbrunata a lutto. Per il funerale non manca la banda musicale.
Don Calogero ha inserito la società nel contesto della vita sociale; infatti ogni anno sono state fatte parecchie serate per bambini, come per natale e carnevale.
Appartenere alla Margherita è titolo di persona di elevati costumi, infatti nella sala sociale regna un’armonia reciproca di fratellanza con una disponibilità reciproca di grande amicizia.
Si sono aperte le corse alla secessione; in pole position scendano nell’arena: il ragioniere Fabio Calì 50 anni e l’avvocato Franco Nicoletti 53 anni. Entrambi ottimi professionisti che vengono a dare lustro al sodalizio, riportandolo all’antico splendere dei fondatori, il cui fine primario era quella del mutuo soccorso.
I due candidati presidenti si sono attivati per la formazione della liste; sono previsti venti consiglieri, tre revisori di conti e cinque del comitato di disciplina.
“Abbiamo amministrato – dichiara Don Calogero Buccheri -  con parsimonia, infatti si hanno molte spese. Lasciamo il bilancio positivo con due mila euro di attivo. I due candidati sono persone socialmente di grande stima e quindi siamo certi di affidare la società in ottimi mano”.
Giuseppe Carà