Il movimento 5 stelle incontra i
cittadini
PIETRAPERZIA. Il movimento 5 stelle incontra i cittadini.
Domenica a Pietraperzia si è tenuto un incontro fra gli
attivisti della provincia di Enna. Ha presieduto l’incontro Antonio Venturino,
vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, che ha aggiornato
l’assemblea sullo stato dei progetti e lavori in corso al parlamento siciliano.
L’incontro è stato aperto ai
simpatizzanti, i cittadini attivi del m5s dei gruppi comunali presenti su tutto
il territorio. L’incontro è avvenuto presso la sala congressi del chiostro Santa
Maria di Gesù, all’indomani del voto, al fine di consentire ai numerosi
simpatizzanti che hanno scelto il movimento alle elezioni politiche, di
avvicinarsi ai gruppi di attivisti presenti nei comuni della provincia,
ricordando agli stessi che non basta votare per cambiare le cose ma occorre
spendersi concretamente ed in prima persona, non delegando semplicemente la
gestione della cosa pubblica ad altri, perché la forza di questo movimento
consiste proprio nell’operare congiuntamente e con l’aiuto di tutti: “ognuno
vale uno ma da solo è nessuno”.
I simpatizzanti possono ricercare il
meetup
(è
un servizio di social network che ha lo scopo di facilitare l'incontro di
gruppi di persone in varie località del mondo) del movimento più vicino
al proprio comune sul sito http://www.meetup.com/ oppure presso i “banchetti
informativi” periodicamente organizzati in tutte le piazze dei comuni attivi.
L’assemblea ha discusso anche riguardo
ai temi di principale interesse territoriale, in particolare si è dibattuto
sulla possibilità di partecipare alle commissioni parallele regionali, nate per
collaborare con i 15 eletti al parlamento siciliano, proponendo attività che
possano contribuire allo sviluppo del territorio. si è pure lanciato un appello
ai cittadini affinché si facciano avanti alle prossime elezioni comunali,
perché c’è bisogno di gente nuova che abbia l’entusiasmo e la voglia di
prendere parte al cambiamento. E’ infatti insostenibile la situazione di
degrado e povertà, non solo economica ma anche morale, in cui i comuni sono
stati trascinati dalle politiche miopi e clientelari dei partiti.
Giuseppe Carà