PROFESSORESSA MARIA STELLA BARBAGALLO
PIETRAPERZIA. “Si è chiuso con successo – afferma
il preside Arcangelo Amoroso – il corso di “Educazione alla salute” che ha
visto lo sviluppo di un progetto coordinato dalla professoressa Maria Stella
Barbagallo”.
Per la
realizzazione del progetto hanno collaborato gli insegnanti: Laura Castiglione,
Filippina Emma, Maria Stanzù, Francesca Andolina, Giovanni Barbusca, Paola
Buscemi, Paola Di Maggio, Concetta Maddalena, Salvatore Mastrosimone, Graziella
Sardo, Sandra D’Alessandro e Michele Buccheri”.
Sono
stati fatti tre incontri e sono state svolte le seguenti tematiche: 1) “Alimentazione
e benessere psicofisico: stare bene con se stessi e con gli altri”; la tematica
è stata sviluppata da dall’istruttore dello shotokan club di Barrafranca
2)Tematica
di questo incontro è stato: “I giovani e l’alcolismo”; infatti il 13 marzo scorso
c’è stato un seminario, di cui è stata relatrice la dott.ssa Arcangela
Strazzanti, che ha dichiarato: “Purtroppo l’alcool è molto diffuso tra i
giovani e serve a farli evadere da quelli che sono i propri impegni e
responsabilità; bisogna intervenire con
determinazione e fare un’opera di prevenzione da tutte le realtà educative
presenti nella società. Inoltre sappiamo
che l’uso eccessivo dell’alcool produce negli alcolizzati danni irreversibili”.
Il terzo
incontro ha sviluppato la tematica: “Prevenzione dell’uso di sostanze
stupefacenti ed alcolici: fumo, alcool, doghe
varie, slot machine; anche per questo incontro relatrice è stata la
dottoressa Arcangela Strazzanti, la
quale rivolgendosi agli alunni presenti
ha sottolineato che scopo della sua presenza è stato quello di fare conoscere
ai giovani i danni, irreversibili a
livello cerebrale, causati da fumo, alcol, droga, uso patologico di slot
machine, in modo tale da non potere dire: “Io non lo sapevo!”.
“Lo scopo di questo progetto- ha affermato
la professoressa Maria Stella Barbagallo - è stato finalizzato a far prendere
consapevolezza ai giovani del valore della salute e quindi la valorizzazione
della vita, tenendo in considerazione che questi giovani saranno il domani della
società; quindi è necessaria un’azione pedagogica di spessore per evitare gli
sbandamenti molto diffusi in questi tempi e dare sani principi per una società migliore
dove ognuno si impegni a fare la propria parte. Come educatrice ho dato priorità
alla dimensione antropologica dei nostri ragazzi affinché comprendano il valore
sacro della persona, dove la dignità di ogni individuo è punto forte per un futuro rinnovato”.
Giuseppe
Carà