Visualizzazioni totali

giovedì 27 marzo 2014

POLEMICA PER GLI EXTRACOMUNITARI



Continua la polemica per gli extracomunitari

IL PREFETTO DI ENNA FERNA NDO GUIDA

PIETRAPERZIA. Ha suscitato un vespaio di polemiche la possibilità di dare ospitalità a Pietraperzia ad extracomunitari rifugiati politici.
       Si è costituito un comitato spontaneo che sta raccogliendo firme da consegnare al sindaco  Enzo Emma nel prossimo consiglio comunale il  giorno uno aprile alle ore 19 che ha questo problema all’ordine del giorno.
       Nel documento  di petizione si legge: “I sottoscritti cittadini di Pietraperzia avendo avuto notizia del possibile arrivo di gruppi di immigrati da ospitare presso strutture comunali, rappresentano l’inopportunità di tale scelta in quanto la nostra comunità è già gravata  da notevoli problemi economici  e sociali, tali da non consentire una adeguata accoglienza ai bisogni di queste popolazioni. Pertanto invitano la S.V. ad ascoltare le ragioni  della nostra comunità ed a provvedere altre forme di aiuto”.
       Una riflessione di qualità viene dall’avvocato Salvatore Bevilacqua che afferma: “Oggi ho trascorso una brutta giornata determinata dal razzismo presente a Pietraperzia. Ho infatti scoperto di vivere in un paese che non conosco più, che non sento più mio e del quale mi vergogno e nel quale mi sento perciò estraneo; francamente stavo pensando sul serio di andarmene. Poi ho letto il testo di questi razzisti ed allora mi sono accorto che in realtà non vale la pena neanche di arrabbiarsi, dato che non si tratta di una cosa seria”.
       Il sindaco Enzo Emma informa: “In atto non ci sono scelte ufficiali e definite. Si tratta di un problema che deve essere maturato da tutta la comunità e quindi vedere le implicanze. Per il prossimo consiglio comunale ho invitato il prefetto Fernando Guida ed il vescovo Rosario Gisana affinché la riflessione abbia una giusta dimensione filantropica ed antropologica che non venga a turbare la nostra comunità e la nostra economia; quindi faremo una riflessione corale in cui prevalga il bene dei nostri concittadini. Gli allarmismi mi sembrano inopportuni ed il tutto avrà un approfondimento che coinvolga le istituzioni e la nostra comunità”.
Giuseppe Carà