Firme contro gli
extracomunitari
LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE ROSA MARIA GIUSA
PIETRAPERZIA. Raccolta di firme contro gli
extracomunitari. “Mi sono state consegnate 800 firme – dichiara la presidente
del consiglio Rosa Maria Giusa - tramite il protocollo contro gli extracomunitari
da portare in consiglio comunale che ho convocato per domani alle ore 19. Le
firme non hanno colore politico perche vi è stato un comitato spontaneo e si è
firmato solamente per il problema degli extracomunitari”.
Nel documento di petizione si legge: “I sottoscritti
cittadini di Pietraperzia avendo avuto notizia del possibile arrivo di gruppi
di immigrati da ospitare presso strutture comunali, rappresentano
l’inopportunità di tale scelta in quanto la nostra comunità è già gravata da notevoli problemi economici e sociali, tali da non consentire una
adeguata accoglienza ai bisogni di queste popolazioni. Pertanto invitano la
S.V. ad ascoltare le ragioni della
nostra comunità ed a provvedere altre forme di aiuto”.
“Il problema degli
extracomunitari – continua Rosa Giusa – è diventato un problema cittadino. Vi è
molta disinformazione e quindi cercheremo di fare chiarezza nel consiglio
comunale. La decisione dev’essere presa dal consiglio comunale, dopo aver
inteso le realtà ecclesiali e quelle sociali. Certamente sappiamo che sono
extracomunitari che hanno chiesto asilo politico e quindi di tratta di una
categoria particolare. Nel paese vi è una dicotomia di posizione e spero di
portare la comunità a trovare una sintesi a questa tragica problematica. Bisognare fare
una scelta ponderata tenendo in considerazione la situazione sociale del paese
e la realtà disastrata ed incresciosa di
queste persone. In atto non ci sono scelte preconcette”.
“Quindi troveremo una sintesi
- conclude Rosa Maria Giusa – che riporti equilibrio e serenità alla nostra
comunità. Il nostro comune è stato invitato dal prefetto Fernando Guidi a dare
disponibilità per l’accoglienza di questi poveracci che si trovano in una
situazione precaria; bisogna capire che disponibilità recettiva ha Pietraperzia.
Non è tanto la logistica, ma l’inserimento antropologico in una comunità con
molti problemi”.
Giuseppe Carà