Legalità e trasparenza al CIF
ENZA DI GLORIA, MARIA STELLA BARBAGALLO, MONSIGNOR GIOVANNI BONGIOVANNI
IL NUMEROSO PUBBLICO
PIETRAPERZIA. “Legalità e Trasparenza”(Due tessere
fondamentali di un importanti mosaico: La società civile) è il seminario che si
è tenuto al CIF (Centro italiano Femminile) venerdì sera nei locali che il sindaco Enzo Emma ha messo a disposizione
della presidente Enza Di Gloria. Relatore è stato la professoressa Maria Stella
Barbagallo. Molto corposa la
presenza
delle persone in prevalenza donne. Presenti la presidente provinciale del CIF Rosalia
Palidda e quella di Piazza Armerina Maria Teresa Ventura; presenti anche il
capo del corpo forestale Filippo Emma ed il suo aiutante Salvatore Paternò.
Ha aperto i lavori la presidente Enza Di Gloria che
ha illustrato il programma del CIF che vuole essere una forza attiva per la crescita
della comunità pietrina nella dimensione antropologica. Monsignor Giovanni
Bongiovanni nel suo intervento ha
ribadito la necessita di una crescita morale data la crisi dei valori. Di spessore la relazione
della prof.ssa Barbagallo, che ha sviluppato la tematica alla luce della Costituzione
Italiana e dei diritti universali
dell’uomo sanciti dall’ONU; inoltre ha relazionato diritti e doveri: le
strutture preposte nella società civile
devono fare sinergia per creare una dinamica formativo di educazione alla legalità.
Molto
fecondo il dibattito che è seguito alla dotta conferenza. Hanno dato apporti:
Il dottor Giuseppe Gangitano ha puntualizzato che l’educazione alla legalità
coinvolge tutte le realtà ed un ruolo di illuminazione spetta alla famiglia. La
signora Enza Candolfo ha puntualizzato la funzione della scuola in campo
educativo. Rina Di Gloria (dal gruppo famiglia di Santa Maria) ha puntualizzato
che le prima educazione alla legalità nasce nella famiglia. Luciano Messina ha affermato
che la necessita di moralizzazione nella società civile è fondamentale. La
presidente Rosalia Palidda provinciale
ha ribadito che alla basse della legalità c’è “il concetto di persona”: ogni
persona merita il rispetto nei diritti e doveri per la sua dignità di persona.
Giuseppe Carà