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mercoledì 18 settembre 2013

EMMA APPROVA NOVE SCHEDE DI CANTIERI DI LAVORO 18 SETTEMBRE 2013



Approvate schede per cantieri di lavori


 IL PRIMO CITTADINO
ENZO EMMA

PIETRAPERZIA. La giunta comunale presieduta dal sindaco Enzo Emma ha approvazione nove schede di programma di lavoro per presentazione cantieri di servizio regionali destinati a inoccupati o disoccupati. La richiesta è stata presentata all’assessorato regionale al lavoro e i nove cantieri riguardano le seguenti iniziative lavorative: 1) Attività di manutenzione stradale e decoro urbano. 2) Attività di manutenzione verde pubblico. 3) Custodia è pulizia parchi urbani. 4) Cura e custodia dei parchi archeologici. 5) Raccolta rifiuti solidi urbani e raccolta differenziata. 6) Potenziamento ed integrazione servizi scolastici con funzioni di sorveglianza e vigilanza (servizi sociali). 7) Assistenza domiciliare anziani e diversabili (Servizi sociali). 8) Elaborazione piano del traffico (Ufficio tecnico e Polizia Municipale). 9) Sistemazione archivio comunale, selezione documentale, attività di scarto del cartaceo eliminabile (affari sociali).
       “Il presente ordine di elencazione - afferma il sindaco Enza Emma – serve ad individuare la priorità e la cronologia dei programmi di lavori che l’amministrazione intende realizzare. Ogni progetto prevede l’impiego di dieci unità lavorative ed 800 ore di lavoro”.
       I responsabili dei procedimenti individuati dall’amministrazione comunale  sono rispettivamente: 1) Antonio Russo; 2) Rocco Vinci; 3) Giovanni Carmelo Zarba; 4) Giovanni Carmelo Zarba; 5)Rocco Vinci; 6) Rocco Vinci; 7) Rita Maria Di Dio; 8) Biagio Stringi; 9) Filippina Di Marca.
       Restano incompatibili gli operai del reddito minimo di inserimento che già godono di un’assistenza dello stesso assessorato.
       I cantieri di lavori sono stati per il passato un buon deterrente contro la disoccupazione; il comune di Pietraperzia sotto alcuni sindaci illuminati riuscì ad avere fino a 15 cantieri attivi. Non si trovano giovani disoccupati; anzi vi fu anche la partecipazione delle donne; in alcuni cantieri le donne occupate erano più nemerosi degli uomini. Allora per ogni cantiere venivano avviati 15 operai.
       La situazione occupazione è tragica ed i giovani sono disperati perché non trovano lavoro.
Giuseppe Carà