PULIZIA ECCEZIONALE. UN ASSESSORE PER IL POPOLO,
SALVATORE DI CALOGERO.
UN ASSESSORE DI SPESSORE
PIETRAPERZIA. “Seguiamo – afferma il sindaco - con
determinazione il decoro del paese ed ogni giorno dobbiamo essere vigili perché
vi sono tanti imprevisti. In paese abbiamo più di 300 cassonetti, in parte
obsoleti ed abbiamo chiesto la sostituzione. Ieri è stato fatto il lavaggio di
tutti i cassonetti e per la puntigliosità del lavoro l’assessore Salvatore Di
Calogero, al verde pubblico ed alla viabilità, ha seguito pedissequamente tutto
il lavoro di lavaggio. E’ stato fatto un lavoro che finalmente dà decoro al
problema della raccolta dei rifiuti”.
“Ho
sotto controllo - continua Salvatore Di Calogero - tutto l’apparato della raccolta dei rifiuti.
Conosco ogni angolino dove sono sistemati i cassonetti. Per il momento stiamo
ottenendo il massimo possibile con l’impegno di tutti i lavoratori. Certamente
il sistema della raccolta va rivisto. Noi abbiamo programmato e previsto la
raccolta differenziata, ma non sempre veniamo assecondati. Lotterò perché la raccolta differenziata
diventi un volano per l’economia di Pietraperzia”.
“In
atto continua - l’illuminato assessore Salvatore Di Calogero - abbiamo definito un progetto di
pianificazione. Faremo tutte le nostre battaglie perché non si vada avanti a
caso, ma vi sia una programmazione rigida ed efficace. La campana della svolta
è suonata e quindi non ci saranno remore e ritardi. Con presunzione affermo che
Pietraperzia rinascerà proprio dalle ceneri del suo problema più grosso: la raccolta
dei rifiuti”.
A conclusione
di Calogero afferma: “l’amministrazione, con il nostro sindaco in primis, siamo in lizza per la svolta. Noi non ci arrendiamo;
nonostante abbiamo alcuni che remano contro per ostacolare quello che costruiamo
con sacrifici e con difficoltà”. Noi amiamo il nostro paese e lo difenderemo
contro le iene e gli sciacalli. Pietraperzia ritornerà il grande borgo
medioevale che ha creata una storia che
ci ha immortalati e che troverà sviluppo per un futuro più roseo.”.
Giuseppe Carà