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martedì 3 settembre 2013

ISTERISMI SUL TAGLIO DEI PINI



 Interevento dal sindaco Enzo Emma sul taglio dei pini

  L'AGONIA DEI PINI

PIETRAPERZIA. “Come ere programmato, - dichiara il sindaco Emma – dopo aver fatto i dovuti adempimenti si è dato via alla bonifica del viale del’Unità di Italia, con il taglio dei pini dannosi, che hanno minato le fondamenta di alcune case, hanno tagliato le condotte fognarie e le caditoia. Il viale è stato parecchie volte rifatto con il suo manto stradale; inoltre vi sono stati dei cedimenti della strada”.
       “In origine – continua il primo cittadino pini erano 72 e noi  ne abbiamo ereditato 52. Inoltre abbiamo ereditato un’ingiunzione di 11 persone che chiedono il risarcimento dei  danni causati dalla radice dei pini. Inoltre ci è stato comunicato che alcuni si sono costituiti contro chi ha piantato i pini per i danni arrecati alle loro costruzioni”.  
       I lavori del raglio dei pini sono iniziati ed è in azione La ditta aggiudicataria dei lavori  la “Green & House srl.” con sede in Caltanissetta contrada Due Fontane n. 63. In tre giorni il lavoro è molto avanzato.
       Il problemi dei pini è diventato una forma di isterismo collettivo, dove si è tutti contro tutti. Il problema è stato studiato dalla giunta comunale, dal consiglio comunale, ha avuto il nullaosta dalla soprintendete Fulvia Caffo, ed anche l’assessorato territorio ed ambiente ha dato parere positivo.
“Saranno abbattuti – dichiara il sindaco Enzo Emma – solamente i pini nocivi alla comunità”
        “Il merito al  verde pubblico – l’assessore Salvatore Di Calogero – osserva: per noi è una scelta prioritario. I pino che saranno diverti sanarono quelli che arrecano nocumenti alla comunità. inoltre abbiamo studiato la terapia per la sostituzione e quindi stiamo predisponendo la cura delle del terreno inquinato.
Sul taglio dei pini il capogruppo della minoranza Franco Di Calogero dichiara: “I pini sani e che non danno fastidio a nessuno vanno salvati.  Con l'abbattimento dei pini longevi hanno commesso due gravi reati:  uno di natura economico perché hanno sperperati soldi dei cittadini per abbatterli ed altri ne saranno spesi per piantarne di nuovi;  il secondo reato è  ancora più grave perché di natura ambientale in quanto  gli alberi  per legge se non costituiscono un pericolo per l'incolumità dei cittadini vanno preservati e tutelati"
Giuseppe Carà