Interevento dal sindaco Enzo
Emma sul taglio dei pini
PIETRAPERZIA. “Come ere programmato, - dichiara il
sindaco Emma – dopo aver fatto i dovuti adempimenti si è dato via alla bonifica
del viale del’Unità di Italia, con il taglio dei pini dannosi, che hanno minato
le fondamenta di alcune case, hanno tagliato le condotte fognarie e le caditoia.
Il viale è stato parecchie volte rifatto con il suo manto stradale; inoltre vi
sono stati dei cedimenti della strada”.
“In
origine – continua il primo cittadino pini erano 72 e noi ne abbiamo ereditato 52. Inoltre abbiamo ereditato
un’ingiunzione di 11 persone che chiedono il risarcimento dei danni causati dalla radice dei pini. Inoltre
ci è stato comunicato che alcuni si sono costituiti contro chi ha piantato i
pini per i danni arrecati alle loro costruzioni”.
I
lavori del raglio dei pini sono iniziati ed è in azione La ditta aggiudicataria
dei lavori la “Green & House srl.”
con sede in Caltanissetta contrada Due Fontane n. 63. In tre giorni il lavoro è
molto avanzato.
Il
problemi dei pini è diventato una forma di isterismo collettivo, dove si è tutti
contro tutti. Il problema è stato studiato dalla giunta comunale, dal consiglio
comunale, ha avuto il nullaosta dalla soprintendete Fulvia Caffo, ed anche l’assessorato
territorio ed ambiente ha dato parere positivo.
“Saranno abbattuti – dichiara il sindaco Enzo Emma
– solamente i pini nocivi alla comunità”
“Il merito al
verde pubblico – l’assessore Salvatore Di Calogero – osserva: per noi è
una scelta prioritario. I pino che saranno diverti sanarono quelli che arrecano
nocumenti alla comunità. inoltre abbiamo studiato la terapia per la sostituzione
e quindi stiamo predisponendo la cura delle del terreno inquinato.
Sul taglio dei pini il
capogruppo della minoranza Franco Di Calogero dichiara: “I pini sani e che non
danno fastidio a nessuno vanno salvati.
Con l'abbattimento dei pini longevi hanno commesso due gravi reati: uno di natura economico perché hanno
sperperati soldi dei cittadini per abbatterli ed altri ne saranno spesi per
piantarne di nuovi; il secondo reato
è ancora più grave perché di natura
ambientale in quanto gli alberi per legge se non costituiscono un pericolo
per l'incolumità dei cittadini vanno preservati e tutelati"
Giuseppe Carà