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venerdì 2 agosto 2013

BATTAGLIA GRILLINI PER IL TAZEBAO



Battaglia dei grillini per i tazeba
ANTONIO BEVILACQUA
 PIETRAPERZIA. I grillini denunziano che il volantinaggio selvaggio è vivo e vegeto. Quindi si rivolgono al sindaco Vincenzo Emma  Vincenzo Emma ed  al segretario comune esponendo gli abusi. Con di consueto i grillino vanno avanti a via di docenti: Su questo problema affermano: “Si è costatato che nei giorni appena trascorsi ed in particolare il 9.7.2013 e nei giorni successivi per le vie di Pietraperzia ed anche nella centralissima Piazza Vittorio Emanuele, così come fotograficamente documentato e per come visibile ancora per le strade, è continuato il volantinaggio pubblicitario/commerciale selvaggio nel senso che è stato e viene svolto in totale dispregio delle norme regolamentari e delle varie ordinanze sindacali che disciplinano tale forma pubblicitaria: infatti i volantini sono stati lasciati sotto le porte, attaccati ai battenti delle aperture e in alcuni casi addirittura inseriti in tubature esterne, ed altre forme tutte vietate, talché le strade risultano imbrattate da tali volantini. Data la persistenza del fenomeno appare evidente l’assenza di attività di prevenzione e repressione del fenomeno.
       Sempre in tema di illegalità diffuse nel territorio di questo Comune, è altrettanto noto perché sotto gli occhi di tutti, il proliferare di manifesti pubblicitari/commerciali ed anche di altra natura (ed anch’essi fotograficamente documentati) affissi nei muri fuori dagli spazi consentiti.
Illegalità evidenti in un paese ufficialmente qualificato “Zona Franca”.    
Tutto questo è tanto più grave, anzi gravissimo, in quanto appunto il suo ripetersi testimonia che esso sostanzialmente appare non contrastato e quindi, ed anche se indirettamente, consentito mentre per come noto il Comune di Pietraperzia ha invece adottato ben altro atteggiamento nell’adozione di pesanti e (si ritiene anche) illegittime sanzioni avverso un semplice manifesto in formato unico avente per oggetto comunicazioni di natura politica e perciò manifestazione del pensiero così stroncando un civilissimo e consuetudinario strumento di dibattito politico.
       Orbene e fermo restando ogni altra considerazione su quest’ultimo episodio, si chiede, previa comunicazione del responsabile del procedimento derivante dalla presente istanza, di conoscere entro il termine di legge con risposta scritta ed a spese dei richiedenti (delle quali si domanda preventivamente di conoscere l’ammontare) se e quali e quante infrazioni siano state riscontrate dal Comune di Pietraperzia nel corrente anno 2013 in tema di violazione delle norne dettate per la pubblicità commerciale e quali sanzioni elevate”. Il documento è stato consegnato dall’avvocato Antonio Bevilacqua.
       Giuseppe Carà