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giovedì 29 agosto 2013

IN CONSIGLIO L'OPPOSIZIONE ABBANDONA



Scontri in consiglio comunale. L’opposizione non fa sconti
IL POLITOLOGO DOMENICO PACI
 
PIETRAPERZIA. Salta il consiglio comunale per mancanza di numero legale. I consigliere di opposizione (Franco Di Calogero, Enzo Di Gloria, Giovanni Pititto, Salvatore Tomasella ed Antonino di Gregorio)  lasciano l’aula. La maggioranza di Emma si è trovata con sei consiglieri: Germano Bonincontro con funzioni di presidente, Veronica Bellomo, Francesca Calì, Salvatore Calì, Salvatore Di Calogero, Salvatore Messina. Assenti: Rosa Maria Giusa, Filippo Bonanno, Luigi Guarneri,  Filippo Spampinato.
Ha dato ottimo risultato la presidenza di Germano Bonincontro alla sua prima esperienza, ma grande matador della situazione.
       Il punto di dissidio è stato l’addizionale comunale che da 0,2 dovrebbe passare  allo 0,8 per mille. L’opposizione ha chiesto di aggiornare il punto per approfondimento; messa ai voti la proposta è stata rigettata dalla maggioranza; ed allora il gruppo di Franco Di Calogero ha lasciato l’aula e si è perduto il numero legale.
       Sulla addizionale comunale il politologo Domenico Paci ha diramato uno studio di critica e di inopportunità, dove afferma: “L’aumento della addizionale comunale dallo 0,2% allo 0,8 % comporto un incremento percentuale del 400%. Mentre in governo centrale sta facendo di tutto per evitare l'aumento dell'IVA del 1% in quanto sarebbe altamente recessiva per i consumi, a Pietraperzia non si prende assolutamente in considerazione il fatto che lo sviluppo e la crescita si crea diminuendo la spesa corrente, aumentando quella in investimenti e riducendo le tasse. I nostri amministratori hanno una teoria economica tutta loro dove la "famiglia" è il nucleo fondamentale dello sviluppo e della crescita”. “L’addizionale comunale IRPEF – continua Domenico Paci -  va applicata sui redditi delle persone fisiche soggetti a tassazione IRPEF e viene calcolata sull'intera retribuzione annua al netto delle detrazioni e dei contributi previdenziali. Per farla in breve su una base imponibile IRPEF di 10.000 euro i pietrini fino ad oggi hanno pagato 20 euro / annui di addizionale comunale mentre con la nuova aliquota ne pagheranno 80 euro / annui il che significa che su una retribuzione annua media di un dipendente pubblico di 30.000 euro lordi / annui se fino ad oggi lo stesso pagava 60 euro /annui di addizionale comunale ora ne pagherà ben 240 euro /annui”.
Giuseppe Carà