Raduno di 250 Centauri
VERSO IL CASTELLO
SERGIO COSENTINO DA 30 ANNI CENTAURO
PIETRAPERZIA. Domenica alle ore 12 in piazza
Vittorio Emanuele vi è stato un radono regionale di 250 centauri. Organizzato
da Filippo Nicolosi, Olga Korber e Carmelo Scarciotta con la collaborazione
dell’assessorato comunale allo Sport e Turismo, assessore Paolo Di Marca.
I giovani con le loro potenti
moti sono venuti da tutta la Sicilia: Palermo, Messina, Siracusa, Trapani ed
altri centri minori. Preposti all’ordine il brigadiere Salvatore Giordano ed il
vice comandante dei vigili urbani Gino Stringe e Liborio Micciché. Si tratta di
un raduno free ed esce da scemi organizzativi precostituiti. Prima del tour
turistico monsignor Giovanni Dongiovanni, prete dei gruppi sportivi ha
impartito la benedizione.
Durante la mattinata in via
Mappagnà, accanto alla piazza, due ragazze hanno fatto il piccante sexy bike
wash. Erano “Barbie Rock And Roll” e “Vinca Shee By Car”.
E’ stato dato un taglio culturale al raduno;
quindi sono stati visitati il Castello Barresi, il chiostro di Santa Maria, il
sito archeologico di Tornambè, la vedetta di sicurezza di Cuddaru di Krastòs e
la fornace industriale del neolitico di Monte Grande. Il momento del pranzo e
degli adempimenti è stato fatto nel pianoro dell’Antica Menta. Quindi al
rientro tutto con live music e old games.
Ai
partecipanti è stato consegnato un attestato firmato dal presidente Filippo
Nicolosi ed un “acchiappa sogni” che secondo la cabale allontana il malocchio
ed avvicina i doni nascosti della dea bendata.
Nel contesto
goliardico si sono esibiti in sex bike wash; giro a cavallo dell’amazzone, indiana
Enzo Apascina; balli tipici siciliani con tarantelle di collettivo.
Non è
mancato l’apporto del sindaco Vincenzo Emma
e degli assessori Paolo Di Marca allo sport, Luigi Guarneri vice sindaco e Giusy
Rindone assessore alle pari opportunità.
Il
raduno dei centauri è stato una giornata intramontabile per il paese; infatti
Piazza Vittorio Emanuele è stata piena di moto di grande valenza attirando la
curiosità di tanti pietrini.
Certamente
non sono mancati i colpi di accelerazione segno di narcisismo dei giovani
centauri.
Giuseppe Carà