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mercoledì 21 agosto 2013

SFILATA MEDIOEVALE SULLA CACCIATA DAGLI ARABI DALLA SICILIA



Sfilata medioevale organizzata dalla Pro Loco di Alessia Falzone e Mariella Vinci


 SFILATA MEDIOEVALE SULLA CACCIATA DEGLI ARABI DA RUGGERO IL NORMANNO


 INVESTITURA DI ABBONE BARRESI

PIETRAPERZIA. Nel contesto celebrativo di “Pietraperzia nella Storia”  il momento culminante è stato il corteo medioevale organizzato e contestualizzato dalla Pro Loco che ha visto elementi pilata  Alessia Falzone,  Vitale Vancheri e Mariella Vinci. La sfilata tipicamente medioevale rievoca la liberazione della Sicilia dagli Arabi nel 1051 da parte di Ruggero Secondo il Normanno conte d’Altavilla;  inoltre l’elemento rievocativo è l’investitura ad Abbone Barrese da parte del conte Ruggero. Ad Abbone vengono affidati il castello e le terre di Pietraperzia, Naso, Capo d’Orlando,  Frazzanò, Castanea ed altre terre.
       Il team di Alessia Falzone ha curato la costumistica, il percorso, la coreografia, i 120 figuranti, arricchiti dalla presenza del gruppo dei sbandieratori di Barrafranca. Il corteo è partito dal castello, con un’uscita davvero spettacolare, lasciando attonito il numeroso pubblico. La folla ha fatto coda ai figuranti per tutto il percorso della manifestazione che si è snodato lungo le vie centrali, interessando la Piazza  Matteotti, poi la Piazza Vittorio Emanuele, fino ad arrivare alla Santa Croce e indietro di nuovo fino alla piazza Vittorio Emanuele, dove si è svolto lo spettacolo più suggestivo, con i colori, la musica, la magia e la vivacità degli sbandieratori, più volti applauditi.
La serata si è chiusa con la messa in scena in scena della leggenda delle “tri dami marcia e bbini” (Irene Tamburello, Federica Aiozzo e Lorena Di Natale), i cui versi sono stati scritti dal poeta pietrino Vincent Rindone; l’investitura di Abbone Barresi (Filippo Serio) è avvenuta alla presenza del Vescovo (Filippo Viola) da parte del Conte Ruggero d’Altavilla (Giuseppe Toscano), accompagnati dalle rispettive dame (Federica Nocilla e Federica Tamburello), con la narrazione del Giullare (Giovanni Vasapolli). Ricchi i personaggi di corte tra cui da annoverare il pittore (Mimmo Nocilla), l’astronomo arabo (Giuseppe Emma) e l’Uomo di Legge (Vincenzo Privitera).
Di Grande valenza il ballo di apertura dello spettacolo che è stato ideato dalla maestra Anna Maria Viola della Scuola di Danza Meeting Karate, sulle melodie medioevali che hanno riportato il pubblico alle antiche atmosfere medioevali. Le altre coreografie curate dalle ballerine Alessia Tamburello e Martina Zarba sulle musiche dell’epoca hanno riproposto i ritmi e le cadenze dei ricchi balli di corte.
La superlativa scenografia allestita da Gianluca Micciché ha fatto da perfetta cornice, assieme al mercatino artigianale durato quattro giorni, alle tessere di un mosaico vivente straordinariamente suggestivo.
Giuseppe Carà