Sfilata medioevale organizzata dalla Pro Loco di Alessia Falzone e Mariella Vinci
SFILATA MEDIOEVALE SULLA CACCIATA DEGLI ARABI DA RUGGERO IL NORMANNO
INVESTITURA DI ABBONE BARRESI
PIETRAPERZIA. Nel contesto celebrativo di
“Pietraperzia nella Storia” il momento
culminante è stato il corteo medioevale organizzato e contestualizzato dalla
Pro Loco che ha visto elementi pilata
Alessia Falzone, Vitale Vancheri
e Mariella Vinci. La sfilata tipicamente medioevale rievoca la liberazione della
Sicilia dagli Arabi nel 1051 da parte di Ruggero Secondo il Normanno conte
d’Altavilla; inoltre l’elemento
rievocativo è l’investitura ad Abbone Barrese da parte del conte Ruggero. Ad
Abbone vengono affidati il castello e le terre di Pietraperzia, Naso, Capo d’Orlando,
Frazzanò, Castanea ed altre terre.
Il
team di Alessia Falzone ha curato la costumistica, il percorso, la coreografia,
i 120 figuranti, arricchiti dalla presenza del gruppo dei sbandieratori di
Barrafranca. Il corteo è partito dal castello, con un’uscita davvero
spettacolare, lasciando attonito il numeroso pubblico. La folla ha fatto coda
ai figuranti per tutto il percorso della manifestazione che si è snodato lungo
le vie centrali, interessando la Piazza
Matteotti, poi la Piazza Vittorio Emanuele, fino ad arrivare alla Santa
Croce e indietro di nuovo fino alla piazza Vittorio Emanuele, dove si è svolto
lo spettacolo più suggestivo, con i colori, la musica, la magia e la vivacità
degli sbandieratori, più volti applauditi.
La serata si è chiusa con la
messa in scena in scena della leggenda delle “tri dami marcia e bbini” (Irene
Tamburello, Federica Aiozzo e Lorena Di Natale), i cui versi sono stati scritti
dal poeta pietrino Vincent Rindone; l’investitura di Abbone Barresi (Filippo
Serio) è avvenuta alla presenza del Vescovo (Filippo Viola) da parte del Conte
Ruggero d’Altavilla (Giuseppe Toscano), accompagnati dalle rispettive dame
(Federica Nocilla e Federica Tamburello), con la narrazione del Giullare
(Giovanni Vasapolli). Ricchi i personaggi di corte tra cui da annoverare il
pittore (Mimmo Nocilla), l’astronomo arabo (Giuseppe Emma) e l’Uomo di Legge
(Vincenzo Privitera).
Di Grande valenza il ballo di apertura dello
spettacolo che è stato ideato dalla maestra Anna Maria Viola della Scuola di
Danza Meeting Karate, sulle melodie medioevali che hanno riportato il pubblico
alle antiche atmosfere medioevali. Le altre coreografie curate dalle ballerine
Alessia Tamburello e Martina Zarba sulle musiche dell’epoca hanno riproposto i
ritmi e le cadenze dei ricchi balli di corte.
La superlativa scenografia allestita da Gianluca
Micciché ha fatto da perfetta cornice, assieme al mercatino artigianale durato
quattro giorni, alle tessere di un mosaico vivente straordinariamente
suggestivo.
Giuseppe Carà