Grande partecipazione alla
kermesse di “Piazza Giovane”
LA PRESIDENTE DELLA PRO LOCO ALESSIA FALZONE
PIETRAPERZIA. “Vivace e sprintosa la seconda
edizione di “Piazza Giovane”- afferma la dottoressa Alessia Falzone - che l’associazione
turistica Pro Loco di Pietraperzia ha organizzato per il secondo anno
consecutivo lo scorso sabato. La centralissima piazza Vittorio Emanuele è quasi
stata ridisegnata: si è riempita di tavoli, di giovani, di allegria e risate e
di uno spirito di sana e costruttiva rivalità che dovrebbe animare ogni giorno
questo splendido popolo pietrino, alla ricerca dello stare bene insieme”.
“Tanta la gente – continua
Alessia Falzone - che ha giocato,
tantissima quella che ha partecipato comunque alla serata pur non giocando.
Molti conoscevano già il gioco, ma anche chi lo ha scoperto solo in questa
occasione, ne ha apprezzato e goduto la dinamicità, la ricchezza, l’allegria e
ne ha colto la sfida. Tutti si sono lasciati coinvolgere nel tentativo di non
beccare il berretto d’asino, di qualificarsi per la finale ed arrivare a
vincere uno dei premi che i bar hanno gentilmente messo in palio. Hanno
partecipato il bar Italia, il bar Gardenia, il bar di Stefano, il nuovo bar
Colorado Caffé e la trattoria “Antica Botte”.
A dare pepe alla serata,
oltre ai sei premi relativi alla gara del Dr Why, anche l’estrazione di un
meraviglioso televisore toshiba 32”,
vinto dal biglietto serie A numero 000089 del Sig. Rindone, presente al
momento dell’estrazione e felice di ritirare subito il premio. Ha estratto il biglietto vincente l'assessore Salvatore Di Calogero.
Dichiara il sindaco Enzo Emma:
“Quest’anno più di altri si vive l’atmosfera della crisi economica, ed anche
per questa ragione abbiamo deciso di realizzare comunque alcune attività
costruite in modo da essere divertenti e in modo che il peso economico non
ricada né sull’amministrazione, né – come ultimamente accade – sui commercianti
che si sentono quasi obbligati a fare da sponsor. Abbiamo pensato quindi a
questo sistema di autofinanziamento, il sorteggio, con la vendita di biglietti con
modesto esborso. Certo, si tratta di un’attività più complessa, perché comporta
innanzitutto una serie di documenti, di richieste da sottoporre perfino ai
Monopoli di Stato e per i quali bisogna organizzarsi con notevole anticipo
(almeno 2 mesi prima) e poi l’ansia fino all’ultimo di non riuscire a coprire
tutte le spese (manifesti, biglietti, dr why, il premio in palio, ecc.)”. “Ma
ritengo” – prosegue l’indomito sindaco –
che sia un ottimo sistema alternativo. Si parla tanto di “energia” e “risorse”
alternative e credo che sia arrivato il momento storico che più che mai le
richieste tutte in tutti i campi”.
Giuseppe Carà