Grande successo di pubblico
per commedia della Pro loco
UN PUBBLICO NUMEROSO
UNA SCENA
PIETRAPERZIA. Nel contesto de “L’Estate Pietrina” esilarante
successo ha avuto la commedia della Pro Loco “U sapiti cum’è”, tre atti, di Francesca Sabàto Agnetta. La commedia è stata
data in piazza Vittorio Emanuele ed hanno dato la presenza almeno due mila
persone. La commedia è nata nel contesto del laboratorio teatrale “Cca Simmu”,
costituito all’interno dell’associazione turistica Pro Loco.
L’opera
d’arte ha il copione e la struttura
della commedia classica; quindi equivoci dovuti alla sorpresa che si aprono ad
un intreccio spassoso. La trama si muove al centro dell’azione che vede due
coppie: Felice e Rosina e Michele e Concetta,
la servetta Luisella, innamorata del collegiale Celestino, un avvocato che
balbetta quando piove o scroscia un temporale e quattro nipoti educande. Gli attori sono tutti pietrini; ogni personaggio è attivo e è un tassello per la
trama della commedia. La bravura del cast degli attori ha portato il pubblico
in visibilio e sono arrivate ovazione a
non finire.
Hanno calcato la scena Vitale Vancheri,
Francesca Messina, Filippo Serio, Nadia Ciulla, Irene Tamburello, Gianluca
Miccichè, Luigi Persico, Lorena Di Natale, Maria Chiara Corona, Caterina Messina,
Valeria Barrile, Giovanni Vasapolli, Franco Stella, Giovanni La Monica,
Giuseppe Pergola, Vincenzo Spagnolo. Direttori di scena Alessia Falzone e
Patrizia Friscera; all’audio ed alle luci
Michele Candolfo e Michele Messina; aiuto tecnico Ernesto Filippo Cunsolo. Regia Vitale
Giovanni Vancheri.
“La
presenza del numeroso pubblico – afferma la presidente della Pro Loco Alessia
Falzone – dimostra che l’amore per il teatro è molto radicato. Sono ancora
presenti i grandi echi dei grandi commediografi locali, Vincenzo Guarnaccia e Giovanni
Giarrizzo, che pubblicarono una cinquantina di
commedie”.
“La
recitazione – afferma il sindaco Vincezno Emma - è stata di ottima qualità e
gli attori hanno calcato la scena da artisti provetti e sono una eccellente
preziosità che va tramandato per il futuro. La compagnia teatrale dimostra che
ancora nel mondo della cultura vi sono preziosità che vanno incoraggiate e
sostenute”.
Il lavoro teatrale è arrivato
in scena come frutto di volontariato e innumerevoli sacrifici. sacrifici.
Giuseppe Carà