LA TORRE DEL MUNICIPIO
PIETRAPERZIA. Il sindaco Vincenzo Emma e la giunta
comunale, su proposta dell’assessore Salvatore Di Calogero ha deliberato lo
stanziamento di una somma di 17 mila e 500 euro per anticipazione agli operai
del Reddito Minimo di inserimento. Viene pagato il compenso dovuto per il maso
di giugno e per gli ultimi cinque giorni di maggio. L’assessorato regionale non
ha fatto l’accredito trimestrale perche deve perfezionale la pratica con la
documentazione comunale circa gli accreditamento di spesa. Si tratta di una
forma tortuosa che crea problema ai dipendenti.
I
venti operai del RMI che percepiranno
gli anticipi comunali sono. Filippina Stella, Rosaria Mancuso, Loredana Di
Natale, Giuseppe Di Lavore, Vincenzo Di Lavore, Calogero Salamone, Salvatore
Ippolito, Nunzia Incaudo, Silvana
Spampinato, Filippa Spampinato, Giuseppe Di Lorenzo, Giuseppe Russo, Rosa
Cutaia, Antonino Montedoro, Margherita Alfieri, Santo Calandra, Vincenzo
Aiello, Vincenzo Spampinato, Giovanni
Battista Margani e Giuseppe Vitale.
I
lavoratori sono preziosi per la vita del comune, ma spesso entrano in protesta
per i ritardi salariali. Nei giorni scorsi gli operai sono stati in
contestazione per la mancata corresponsione del salario di alcuni mensilità.
Lo stato di
agitazione è stato indetto dal sindacalista Calogero Falcone segretario
regionale di temp-Sicilia della Uil. Poi si è trovata l’intesa tra il sindaco
Vincenzo Emma, il dottor Francesco Falzone e l’assessore Salvatore Di Calogero,
responsabile dei cantieri di Rmi.
“Il
ritardo è dovuto – dichiara il sindaco Enzo Emma – al mancato accreditamento
della somma da parte della Regione; che dovrebbe accreditare i quattro/12”.
“Ho
fatto l’anticipazione di somma e l’intervento preso l’assessorato al lavoro –
dichiara il sindaco Enzo Emma - e
l’accredito non si è avuto perché bisogna mandare alcuni documenti di avvenuto
rendiconto che dovrebbero rilasciare le banche”.
“Ho
fatto l’intervento – dichiara l’assessore Salvatore Di Calogero – presso il
ragioniere capo del comune Gianfilippo
Marino ed abbiamo visto che la pratica è in via di definizione e quindi abbiamo
fatto l’anticipazione”.
“Certamente
il ritardo è patologico - dichiara Antonio Di Gloria del Pd - e spesso bisogno ricorre alla protesta; purtroppo si gioca sulla pelle dei lavoratori
ed una burocrazia occhiuta non fa niente per snellire l’iter burocratico”.
“Ho fatto parecchi interventi
per mantenere – continua il sindaco Enzo Emma - questo servizio comunale del RMI
che è un sostegno esistenziale per molte famiglie. Noi abbiamo fatto il massimo
possibile e vogliamo dare serenità ai nostri cittadini e non vogliamo
esasperare le numerose situazioni difficili di coloro che sono nella più nera
povertà. Le porte del comune sono aperte per tutta la cittadinanza”.
Giuseppe
Carà