IL CARCERE NON RISOLVE
PIETRAPERZIA. I militari della stazione di
Pietraperzia, comandata interinalmente dal Maresciallo Capo GIULIANA Giuseppe e
dipendente dalla Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina, hanno tratto in
arresto, nella tarda serata di martedì sera Salvatore Cutaia, 49enne nato
e residente a Pietraperzia, separato,
disoccupato, pregiudicato, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza
di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.
I militari operanti, su
richiesta telefonica pervenuta in caserma, sono intervenuti in quella Piazza
Vittorio Emanuele ove il cutaia si trovava in evidente stato di ubriachezza.
Alla vista dei militari che gli contestavano le violazioni delle prescrizioni
impostegli dalla misura cui è sottoposto, si scagliava con violenza contro
militari operanti, profferendo inoltre epiteti e minacce di morte e veniva
tratto in arresto.
Invece i carabinieri della stazione di
Barrafranca, comandata dal Luogotenente Epifanio Giordano, hanno tratto in
arresto in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura
della Repubblica presso il Tribunale – sezione G.I.P. – di Enna, Salva Cucco,
38enne nato a Piazza Armerina, ma residente a Barrafranca, celibe,
nullafacente, con precedenti di polizia. Il Cucco è gravemente indiziato della
commissione dei reati di percosse, minaccia e danneggiamento, commesso dal mese
di Febbraio 2012.
Il Cutaia al momento
trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri della
città dei mosaici in attesa di essere accompagnato ad Enna, presso gli uffici
della Procura, per la celebrazione del giudizio direttissimo mentre il Cucco,
espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale
di Enna a disposizione dell’A.G. mandante del provvedimento.
Giuseppe Carà