Oggi consiglio sul Call Center
PIETRAPERZIA. Sta sera alle ore 19 consiglio comunale con
all’ordine del giorno: “analisi problematiche occupazionali dei lavoratori del Call
Center di Pietraperzia”.
Il consiglio
è stato convocato in sintonia dalla presidente Maria Rosa Giusa di comune intesa con il sindaco Vincenzo Emma e l’amministrazione
comunale.
“Per questa
sera -dichiara il sindaco Vincenzo Emma – abbiamo invitato tutta la deputazione
nazionale e regionale eletta nella provincia di Enna: il senatore Mirello
Crisafulli, l’on. Ugo Maria Grimaldi, l’on Elio Galvagno, l’on. Salvatore termine e l’on. Paolo Colianni. Inoltre ho invitato
il colonnello dei carabinieri Baldassarre Daidone, il capitano della compagnia
di Piazza Armerina Rosario Scoto Di Carlo ed il luogotenente della stazione locale
Pasquale Tumminaro. E’ ovvio che la seduta è aperta a tutte le forze sociali operative
nel paese”.
“Subito dopo
il fattaccio – continua il Sindaco – oltre ad essere presente nella sede del Call
Center, in municipio ho incontrato i 70 dipendenti che lavorarono nella
postazione. La nostra presenza come amministrazione si muove sul rafforzamento
dell’ordine pubblico, la riapertura del call center e compatibilmente con il bilancio daremo il
supporto per la riprese”.
“Ancora una
volta – conclude l’illuminato primo cittadino – torniamo a stigmatizzare l’atto
nefando e dichiariamo che è stata una mascalzone contro i giovani lavoratori e
contro il paese. Io già ho avviato alcune intese con industriali esterni per
una realtà lavoro nel nostro paese. Questa criminalità ci porta indietro nel
tempo i cui effetti nefandi sono stati la caduta totale dell’economia locale.
Ci fa pensare che di tanti atti scellerati e criminosi non riaffiora niente.
Paura e stupore stanno danneggiando il cammino positivo della nostra comunità
che ha esigenze per riemergere”.
“ Ho concordato
un’azione comune – dichiara la presidente Rosa Maria Giusa –
con l’amministrazione e quindi comprendiamo la gravissima situazione del
momento; quindi non ci risparmieremo per lottare per il trionfo della
legalità”.
Don Pino Carà