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sabato 11 febbraio 2012

LA MAGGIORANZA APPROVA VARIANTE PER ALLARGAMENTO CIMITERO

Variante cimiteriale in consiglio comunale


MAUSOLEO
 CARABINIERE FARULLA
PIETRAPERZIA. E’ stata approvata la varante urbanistica per l’allargamento del cimitero che dà risposta ai 200 cittadini che hanno presentato istanza al comune a cominciare dal 1980.

       Il tandem del sindaco Vincenzo Emma e della presidente del consiglio Rosa Maria Giusa si  è rivelato un legame di ferro che ha dato al consiglio comunale l’appellativo “ il più attivo e ed il più veloce di tutti i tempi”.

       “Le varianti espansive – dichiara il sindaco Vincenzo Emma - si hanno nella zone est del cimitero. Gli interventi approvati dal coniglio comunale riguardano l’attuale zona parcheggi che viene sensibilmente ridotto, tre campo riservati per pestilenze e calamità che vengono annullati ed una  zona delle lottizzate che permetterà di costruire in un lotto cinque loculi anziché quatto. L’area destinata alla variante è di 845 mq. L’ampliamente consentirà rispettivamente 15 tombe a 4 loculi, 39 tombe a otto posti per complessivi 372 loculi”.

La relazione sull’allargamento è stato illustrata dall’assessore Pino Miccichè e con un intervento di vigore del primo cittadino Vincenzo Emma.

       La varante cimiteriale di allargamento  è stata approvata dai dieci consiglieri dello zoccolo duro del sindaco Vincenzo Emma; quindi Veronica Bellomo, Filippo Bonanno, Germano Bonincontro, Salvatore  Di Calogero, Francesca Calì,  Salvatore Calì,  Rosa Maria Giusa, Luigi Guarneri, Antonio Messina e Filippo Spampinato.

       I tre consiglieri di opposizione Franco Di Calogero, Giovanni Pititto e Salvatore Tomasella hanno abbandonato l’aula prima dell’inizio dei lavori. Dalla minoranza mancava Enza Di Gloria ed Antonino Di Gregorio.

        Il capo gruppo di minoranza Franco Di Calogero ha rilevato problemi procedurali sulla convocazione del consiglio comunale, che era stato convocato 24 ore prima con motivi d’urgenza. Vi è stato un momento spigoloso di dibattito tra il sindaco Emma ed il consigliere Franco  Di Calogero; questi ho rilevato che i motivi d’urgenza non esistono e quindi riteneva nulla la convocazione. A votazione i dieci consiglieri di Emma hanno respinto le osservazioni Di Calogero. Per questo motivo la minoranza ha lasciato dignitosamente l’aula.

       Giuseppe Carà