Cinquant’anni
della Parrocchia
Madonna delle Grazie
PIETRAPERZIA Domani la parrocchia Santa Maria delle
Grazie compie cinquant’anni. Primo parroco fu don Pino Siciliano venuto meno il
9 aprile 2010. La chiesa ed i relativi
locali nel 1962 furono comprati dal vescovo Antonino Caterella dal cavaliere
Giovanni Guarnaccia soprannominato “lu
varbutu” e che diede nome alla chiesa per un lungo periodo
Il paese era in espansione e il quartiere
Canale rimaneva decentrato e lontano dalle due parrocchie: la Madrice e Santa Maria di Gesù istituita dieci
anni prima. Molte persone si prestarono generosamente a lavorare e sovvennero
anche economicamente agli innumerevoli bisogni.
“L’opera di rinascita religiosa - afferma Don Rabita - si rendeva necessaria. La gente era lontana
dalla chiesa, relegata in un isolamento non solo territoriale ma anche mentale,
ostile verso la religione per la presenza di strascichi di vivaci battaglie politiche tra comunisti e democristiani.
A poco a poco il parroco Siciliano cominciò
a creare un clima di fiducia, così si
restaurò la chiesa, si rifecero i locali pastorali, nacque l’asilo
parrocchiale, il catechismo, l’azione cattolica, il gruppo dei “chierichetti”,
gli incontri di formazione: un’opera meravigliosa che creò un clima di famiglia
accogliente per crescere soprattutto nella familiarità con il Signore e tra i
membri della comunità. Dopo cinquant’anni le cose sono cambiate. Il vecchio
parroco negli ultimi anni rimase sempre più solo e perdette perduto
l’entusiasmo. Il quartiere si è spopolato, la frequenza alla chiesa è
diminuita, la gente ha cominciato a chiudersi in un individualismo e la vita
della comunità si è ridotta all’essenziale. Con la sua morte, si è chiuso un
capitolo importante per questa parrocchia. Ora l’anniversario cinquantesimo può
essere un momento di riflessione su quello che dovrà essere il futuro”.
L’evento è stato preparato con un
triduo che ha coinciso con il turno delle Quarant’ore. Oggi vi sarà anche una
celebrazione vocazionale con alcune testimonianze, mentre domani si avrà la
celebrazione del sacramento dell’unzione dei malati e domenica nella chiesa del
Rosario, il vescovo Pennisi concluderà
le celebrazioni con una messa solenne.
Giuseppe Carà