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giovedì 16 febbraio 2012

FUTURO NEBULOSO

Incertezza ed incontri frenetici


PIETRAPERZIA. Incertezza, sbigottimento, rammarico, rabbia, sfiducia, amarezza, pessimismo e segni di disperazione hanno caratterizzato  la giornata di ieri mattina alla postazione del Call Center  allocata nei locali del centro Commerciale Comunale di contrada Madonnuzza. Nella notte tra venerdì e sabato sono stati distrutti tutti i mezzi di lavoro, computer compresi in cui ogni giorno i giovani hanno lavorato per la Telecom Italia, cercando di  recuperare quelli che avevano cambiato gestore.

       L’incontro clou delle mattinata è stato quello dell’ingegner Luca Allieri, responsabile di Tele Sales, telemarketing, addetto alla vendite, che ha incontrato il sindaco Enzo Emma, i risposabili della ditta ed i 70 giovani lavoratori che hanno perduto il posto di lavoro.

       “Ho dato apprezzamento – ha dichiarato il dottor Allieri – ai 70 lavoratori che già sono in grado di svolgere un lavoro qualificato e produttivo. Telecom non crea preclusioni di prospettiva; quindi noi ci moviamo nel clima della speranza. Alla ditta M&G Colle Center esprimiamo la nostra solidarietà e comprendiamo la loro amarezza. Con il sindaco Emma abbiamo fatto una riflessione positiva sulla collaborazione tra il comune e tutto l’apparto per eventuali rivisitazioni positive della realtà operativa”.

       La signora Rosaria Pulvirenti portavoce della ditta convenzionata ha affermata: “Noi in questo momento ci sentiamo smarriti. Ci siamo calati con entusiasmo nella realtà locale, creando un ambiente vivibile e di leale collaborazione. Un posto di lavoro non è stato negato a nessuno. Ci troviamo in una  situazione buia e quindi non sappiano quali sono le nostre decisioni;  in atto i posti dei 70 dipendenti sono perduti  e questo è lo stato ufficiale della nostra ditta”.

       Per i 70 giovani portavoce ufficiale è stata Ornella Di Blasi che ha detto: “E’ stata una mattinata frenetica di incontri. I miei colleghi sono in uno stato di grave prostrazione. Abbiamo iniziato a lavorate il 21 giugno scorso ed avevamo creato un clima “famiglia”. La solidarietà ci è arrivata da tutte le partii, ma noi siamo nella disperazione di voler conoscere quale futuro ci attende”.

       A tirare le conclusioni della mattinata è stato il sindaco Vincenzo Emma che ha dichiarato: “Stamattina in municipio ho incontrato i 70 dipendenti che hanno perduto il posto di lavoro. Mi sono state fatte giuste richieste per dare un orizzonte più sereno. L’atto scellerato contro i 70 giovani ha ferito tutta la comunità pietrina; quando si lotta per la sopravvivenza è una mascalzonata mettere sul lastrico 70 giovani che avevano un  modo discreto e dignitoso per andare aventi. Ho trovato massima disponibilità di collaborazione nei dirigenti centrali di Telecom Italia, che si sono compenetrati della situazione e che  in sinergia si avvierà un processo positivo e costruttivo. Con signora Rosaria Pulvirenti portavoce della ditta che ha assunto i giovani  lavoratori ancora siamo in una situazione di blocco, pur avendo notato una dimensione antropologica di clima di comprensione. Il,paese non meritava questo “schifo” vile e ignobile che dimostra una brutalità animalesca ed io ho scommesso la mia vita  e tutte le mie cose per rendere Pietraperzia vivibile ed a misura d’uomo”.

Giusepe Carà