Incertezza ed incontri frenetici
PIETRAPERZIA. Incertezza, sbigottimento, rammarico,
rabbia, sfiducia, amarezza, pessimismo e segni di disperazione hanno caratterizzato
la giornata di ieri mattina alla
postazione del Call Center allocata nei
locali del centro Commerciale Comunale di contrada Madonnuzza. Nella notte tra venerdì
e sabato sono stati distrutti tutti i mezzi di lavoro, computer compresi in cui
ogni giorno i giovani hanno lavorato per la Telecom Italia, cercando di recuperare quelli che avevano cambiato gestore.
L’incontro
clou delle mattinata è stato quello dell’ingegner Luca Allieri, responsabile di
Tele Sales, telemarketing, addetto alla vendite, che ha
incontrato il sindaco Enzo Emma, i risposabili della ditta ed i 70 giovani
lavoratori che hanno perduto il posto di lavoro.
“Ho dato apprezzamento – ha dichiarato il dottor Allieri – ai 70
lavoratori che già sono in grado di svolgere un lavoro qualificato e produttivo.
Telecom non crea preclusioni di prospettiva; quindi noi ci moviamo nel clima
della speranza. Alla ditta M&G Colle Center esprimiamo la nostra solidarietà
e comprendiamo la loro amarezza. Con il sindaco Emma abbiamo fatto una
riflessione positiva sulla collaborazione tra il comune e tutto l’apparto per
eventuali rivisitazioni positive della realtà operativa”.
La signora Rosaria Pulvirenti portavoce della ditta
convenzionata ha affermata: “Noi in questo momento ci sentiamo smarriti. Ci
siamo calati con entusiasmo nella realtà locale, creando un ambiente vivibile e
di leale collaborazione. Un posto di lavoro non è stato negato a nessuno. Ci
troviamo in una situazione buia e quindi
non sappiano quali sono le nostre decisioni; in atto i posti dei 70 dipendenti sono perduti e questo è lo stato ufficiale della nostra
ditta”.
Per i 70 giovani portavoce ufficiale è stata Ornella Di Blasi
che ha detto: “E’ stata una mattinata frenetica di incontri. I miei colleghi
sono in uno stato di grave prostrazione. Abbiamo iniziato a lavorate il 21
giugno scorso ed avevamo creato un clima “famiglia”. La solidarietà ci è
arrivata da tutte le partii, ma noi siamo nella disperazione di voler conoscere
quale futuro ci attende”.
A tirare le conclusioni della mattinata è stato il sindaco Vincenzo
Emma che ha dichiarato: “Stamattina in municipio ho incontrato i 70 dipendenti
che hanno perduto il posto di lavoro. Mi sono state fatte giuste richieste per dare
un orizzonte più sereno. L’atto scellerato contro i 70 giovani ha ferito tutta
la comunità pietrina; quando si lotta per la sopravvivenza è una mascalzonata mettere
sul lastrico 70 giovani che avevano un
modo discreto e dignitoso per andare aventi. Ho trovato massima
disponibilità di collaborazione nei dirigenti centrali di Telecom Italia, che
si sono compenetrati della situazione e che
in sinergia si avvierà un processo positivo e costruttivo. Con signora
Rosaria Pulvirenti portavoce della ditta che ha assunto i giovani lavoratori ancora siamo in una situazione di
blocco, pur avendo notato una dimensione antropologica di clima di comprensione.
Il,paese non meritava questo “schifo” vile e ignobile che dimostra una
brutalità animalesca ed io ho scommesso la mia vita e tutte le mie cose per rendere Pietraperzia
vivibile ed a misura d’uomo”.
Giusepe Carà