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sabato 4 febbraio 2012

LI CUDDIREDDI DI SAN BIAGIO 3 FEBBRAIO

Festa di San Biagio. Sagra di li “Cuddireddi”


PIETRAPERZIA. La festa di San Biagio si caratterizza per la sagra di li “cuddrireddri”. Ieri nella chiesa del Carmine è stata celebrata la festa di San Biagio, santo orientale del quarto secolo, il cui corpo dal settimo secolo in poi è custodito nella città di Matera, di cui San Biagio è il patrono. Nella chiesa sono state celebrate quattro messe, che sono state tutte affollate perché le persone si sono recati in chiesa per la benedizione di “lu cuddrireddri”, queste sono dolci locali tipici che vengono fatti con farina, olio, zucchero e limoni grattugiati. San Biagio è il protettore della gola perché guarì un bambino che stava affogando. Alla fine della messa il sacerdote celebrante prende due candele incrociate li adagia sulla gola di ogni persona che passa davanti l’altare. Il sacerdote ripete: “San Biagio ti protegga e ti guarisca dalle afflizioni della gola e del corpo intero; dia copiose grazie a te ed alla famiglia”.
    Anche le scuole hanno aderito a questa bella iniziativa. Una solenne cerimonia è stata tenuta nella scuola dell’infanzia del plesso San Domenico – Costa. Li cuddrireddri sono stati preparati dagli insegnati e dai genitori. E poi alle 11,30 un sacerdote è andato per la benedizione, delucidando la vita del santo e le antiche tradizioni. In questo plesso vi sono tre sezioni e circa 60 bambini. I docenti di questo plesso sono: Enzo Bevilacqua, Rosaria Nicoletti, Margherita Nicoletti, Daniela Zarba, Concetta Siciliano, Giuseppina Chiavetta, Alessandra Ingala, Stella Castronovo; mentre come collaboratori scolastici vi lavorano Giovanni Spampanato ed Antonio Arnone. Presenti molti genitori tra cui l’ex assessore Cristina Guarneri.
    La festa di San Biagio è antichissima e la statua del santo è di stile gotico bizantino: stile tipico dell’ottavo secolo. La statua arrivò in paese con l’arriva della dinastia dei Barresi, quindi si insediarono nell’omonimo castello.
    In paese sono molti quelli che portano il nome di Biagio ed in modo particolare ve ne sono tanti nella dinastia dei Di Calogero. Il nome Biagio resiste alle intemperie esotiche del modernismo, che ha spazzato via la tradizione di dare ai neonati il nome del nonno.
    Purtroppo nel tempo si è perduta la tradizione della processione estera a causa delle intemperie e quindi le festa di San Bigio e la sagra di li cuddrireddri si fa in chiesa. Questi dolci tipici della tradizione vengono anche portati ai vicini di casa ed agli ammalati che sono impossibilitati a mantenere la tradizione.
Don Pino Carà