Mons Pennsi Solidale con i 70 dipendenti
OPERATORI IN CLIMNA NATALIZIO
PIETRAPERZIA. Il vescovo Pennisi condanna il vil gesto contro la postazione del Call Center che operava nei locali comunali del centro c commerciale del quartiere Madonnuzza. Nella lotta alla criminalità organizzata il vescovo della diocesi piazzese è sempre in prima linea e la sua fama di uomo di punta contro la criminalità ha varcato i confini della nazione. L’intervento del presule è stato fatto nella parrocchia Madonna delle Grazie mentre presiedeva una celebrazione solenne in occasione del cinquantesimo di istituzione della parrocchia. Nell’omelia monsignore Pennisi tra l’altro ha affermato: “Il vescovo e il clero di Pietraperzia si associano alla presa di posizione del sindaco Vincenzo Emma nel condannare il grave atto di sabotaggio perpetrato ai danni della postazione operativa del Call Center nel quartiere Madonnuzza con la distruzione dei computer che davano lavoro a 70 giovani di Pietraperzia e di Barrafranca. E’ molto grave che mentre ci sono tanti giovani alla ricerca disperata di un posto di lavoro che li costringe spesso ad emigrare, ci siano dei delinquenti che per finalità ignobili tentano di distruggere le occasioni di lavoro create nel territorio. Mentre esprimiamo la nostra solidarietà alla ditta colpita e ai suoi dipendenti auspichiamo che si realizzi una alleanza educativa fra famiglie, scuole, parrocchie, istituzioni pubbliche per educare i giovani ad una cultura del lavoro, della cooperazione, della responsabilità, della solidarietà, della legalità”.
Nel giro di un anno in paese sono avvenuti fatti criminale di
una ferocia animalesca che denotano la morsa terribile in cui si trova la
comunità civile. Gli atti criminali emblematici sono: Distruzione di una
rivendita automatica di sigarette in Piazza Vittorio Emanuele poco tempo dopo delle
nuova gestione della tabaccheria. Distruzione di un negozio di fiori in via
Marconi il giorno prima dell’inaugurazione; scassi in esercizi commerciali ed
in abitazione private. Furto di due tele di altissimo valore nella Chiesa di
Santa Elia. Tentato furto di cinque tele nella chiesa San Nicolò, smascherato
tempestivamente dall’intervento dei carabinieri di intesa con vescovo e soprintendenza
alle belle arti di Enna. Negli anni ottanta tra Pietraperzia e Barrafranca vi
sono stato venti morti ammazzati nel contesto storico della mafia di antiche
radici. Questi ultimi atti criminale sono schegge impazzite di rigurgiti ereditati
dei brutti tempi passati di giovini bulli di cervello corto.
Giuseppe Carà