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sabato 11 febbraio 2012

DISTRUTTO CALL CENTER - 70 PERSONE PErDONO POSTO DI LAVORO

IL SINDACO EMMA
MI BATTERO' PER LA RIAPERTURA



PIETRAPERZIA


LA BANDA DEI BULLI METTE

IN GINOCCHIO

LA COMUNITA’ CITTADINA



Devastato

il centro operativo del  Call Center



Devastata la postazione operativa del Call Center, che ha la sua postazione nel centro commerciale del quartiere Madonnuzza. Sono stati letteralmente distrutti i 50 computer della postazione operativa dove ogni giorni i 70 giovani svolgevano la loro attività. L’atto delinquenziale è stato perpetrato nella notte tra venerdì e sabato. Il fatto criminoso coincide con la visita che i dirigenti della Tim avrebbero fatto nella mattinata di domani, per sancire l’ottima qualità del lavoro.

      A caldo il sindaco Enzo Emma visibilmente provato ha dichiarato: “E’ un grave atto scellerato perpetrato alla comunità pietrina che sta cercando disperatamente di uscire  da una feroce retrocessione. Questa iniziativa economica era un fiore all’occhiello per i pietrini ed anche per i barresi. L’amministrazione comunale si è attivata per rendendoli fruibili e funzionali i locali. Condanno con categoricità il brutale atto e coloro che l’hanno perpetrato, cha da autentici  malfattori hanno  commesso un atto che non ha senso. Con il cuore lacerato da questo gesto squalificato dò solidarietà a questi giovani , alla ditta benemerita verso la nostra comunità che ha investito nel nostro paese e che in questo momento è rappresentata dalla signora Rosaria Pulvirenti a cui sono molto grato. Avvierò iniziative adeguate alla gravità del momento”.

      “Ho dato disposizione – dichiara la presidente del consiglio Rosa Maria Giusa – per la convocazione di un consiglio urgente ed ho invitato il prefetto ed il comitato provinciale per la sicurezza”.

      Nel paese vi  è sbigottimento e rabbia per il vile gesto e tutti si chiedono: “come è possibile che  ci sono bulli che tutta la giornata stanno sulla macchina con un mezzo sonoro ad alto volume”.  Ho la riscossa immediata o la tomba del paese di nobile stirpe e di illustre nobiltà feudale”.