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giovedì 16 febbraio 2012

DISTRUTTO IL COLL CENTER. 70 GIOVANI SUL LASTRICO

Devastato il centro operativo del  Call Center.





PIETRAPERZIA. Devastata la postazione operativa del Call Center, che ha la sua postazione nel centro commerciale del quartiere Madonnuzza. Sono stati letteralmente distrutti i 50 computer della postazione operativa dove ogni giorni i 70 giovani svolgevano la loro attività. L’atto delinquenziale è stato perpetrato nella notte tra venerdì e sabato. L’atto criminoso coincide con la visita che i dirigenti della Tim avrebbero fatto nella mattinata di domani, per sancire l’ottima qualità del lavoro.

I criminali dell’insulso gesto conoscevano bene i locali di postazione, tant’è che sono entrati da una porta che poteva conoscere solo chi ha familiare la toponomastica dell’ambiente.

Hanno preso atto dell’insulso atto i primi operatori che andavano a fare il primo turno e si è data notizia alle forze dell’ordine, ai responsabili della struttura ed ai settanti dipendenti che erano tutti presenti in una situazione di grave rammarico e tanti di loro con le lacrime agli occhi perché si perde una iniziativa e forse unica, che dà spazio operativo ai giovani.

Sul posto sono accorsi i carabinieri della stazione locale, il reparto delta polizia scientifica, il colonnello Baldassarre Daidone ed il capitano Rosario Scotto Di Carlo. Ha avviato le rilevazione il maresciallo Giuseppe Giuliano con un manipoli di carabinieri. Sul posto sono accorsi il sindaco Enzo Emma ed la presidente del Consiglio Maria Rosa  Giusa.

A caldo il sindaco Enzo Emma visibilmente provato ha dichiarato: “E’ un grave atto scellerato perpetrato alla comunità pietrina che sta cercando disperatamente di uscire  da una feroce retrocessione. Questa iniziativa economica era un fiore all’occhiello per i pietrini ed anche per i barresi. L’amministrazione comunale ha messo i locali a disposizione a titolo gratuito rendendoli fruibili e funzionali. Condanno con categoricità il brutale atto e coloro che l’hanno perpetrato, cha da autentici  malfattori hanno  commesso un atto che non ha senso. Con il cuore lacerato da questo gesto squalificato dò solidarietà a questi giovani , alla ditta benemerita verso la nostra comunità che ha investito nel nostro paese e che in questo momento è rappresentata dalla signora Rosaria Pulvirenti a cui sono molto grato. Avvierò iniziative adeguate alla gravità del momento”.

“Ho dato dispersione – dichiara la presidente del consiglio Rosa Maria Giusa – per la convocazione di un consiglio urgente ed inviterò il prefetto ed il comitato provinciale per la sicurezza”.

Nel paese vi sbigottimento e rabbia per il vile gesto e tutti si chiedono: “come è possibile che  ci sono bulli che tutta la giornata stanno sulla macchina con un mezzo sonoro ad alto volume”.  Ho la riscossa immediata o la tomba del paese di nobile stirpe e di illustre nobiltà feudale”.

Giuseppe Carà