Devastato il centro operativo del Call Center.
PIETRAPERZIA. Devastata la postazione operativa del Call Center, che ha
la sua postazione nel centro commerciale del quartiere Madonnuzza. Sono stati
letteralmente distrutti i 50 computer della postazione operativa dove ogni giorni
i 70 giovani svolgevano la loro attività. L’atto delinquenziale è stato
perpetrato nella notte tra venerdì e sabato. L’atto criminoso coincide con la
visita che i dirigenti della Tim avrebbero fatto nella mattinata di domani, per
sancire l’ottima qualità del lavoro.
I criminali dell’insulso gesto conoscevano bene i locali di postazione,
tant’è che sono entrati da una porta che poteva conoscere solo chi ha familiare
la toponomastica dell’ambiente.
Hanno preso atto dell’insulso atto i primi operatori che andavano a fare
il primo turno e si è data notizia alle forze dell’ordine, ai responsabili
della struttura ed ai settanti dipendenti che erano tutti presenti in una
situazione di grave rammarico e tanti di loro con le lacrime agli occhi perché
si perde una iniziativa e forse unica, che dà spazio operativo ai giovani.
Sul posto sono accorsi i carabinieri della stazione locale, il reparto delta
polizia scientifica, il colonnello Baldassarre Daidone ed il capitano Rosario
Scotto Di Carlo. Ha avviato le rilevazione il maresciallo Giuseppe Giuliano con
un manipoli di carabinieri. Sul posto sono accorsi il sindaco Enzo Emma ed la
presidente del Consiglio Maria Rosa Giusa.
A caldo il sindaco Enzo Emma visibilmente provato ha dichiarato: “E’ un
grave atto scellerato perpetrato alla comunità pietrina che sta cercando
disperatamente di uscire da una feroce
retrocessione. Questa iniziativa economica era un fiore all’occhiello per i
pietrini ed anche per i barresi. L’amministrazione comunale ha messo i locali a
disposizione a titolo gratuito rendendoli fruibili e funzionali. Condanno con categoricità
il brutale atto e coloro che l’hanno perpetrato, cha da autentici malfattori hanno commesso un atto che non ha senso. Con il
cuore lacerato da questo gesto squalificato dò solidarietà a questi giovani ,
alla ditta benemerita verso la nostra comunità che ha investito nel nostro
paese e che in questo momento è rappresentata dalla signora Rosaria Pulvirenti
a cui sono molto grato. Avvierò iniziative adeguate alla gravità del momento”.
“Ho dato dispersione – dichiara la presidente del consiglio Rosa Maria
Giusa – per la convocazione di un consiglio urgente ed inviterò il prefetto ed
il comitato provinciale per la sicurezza”.
Nel paese vi sbigottimento e rabbia per il vile gesto e tutti si
chiedono: “come è possibile che ci sono
bulli che tutta la giornata stanno sulla macchina con un mezzo sonoro ad alto
volume”. Ho la riscossa immediata o la
tomba del paese di nobile stirpe e di illustre nobiltà feudale”.
Giuseppe Carà