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giovedì 16 febbraio 2012

SALVATE CINQUE TELE RINASCIMENTALI

Salvate 5 tele del rinascimento che stavano per essere trafugato
 Soddisfazione per l’evento.


 ADDOLORATA


DIO CREATORE


SAM CALOGERO


SAN NICOLA


SAN PAOLO


PIETRAPERZIA. Sono state trasferite al sicuro cinque tele del Rinascimento della chiesa San Nicolò che stavano per essere trafugate. La notizia che ha suscitato sbigottimento considerato che Pietraperzia da tempo perde dei pezzi perché trafugate. L’ultimo in ordine di tempo è il furto nella Chiesa di Sant’Elia dove sono state rubate due tele  che - secondo Andrea Rapisardi, presidente illuminato dell’Archeoclub – sono del cinquecento, il periodo d’oro del castello Barresio.

La notizia del salvamento delle cinque tele è stata data da don Pino Paci, vicario Episcopale e direttore dei beni culturali religiosi della diocesi piazzese, in occasione della presentazione della raccolta delle tele in una pubblicazione curata dal Circolo di Cultura. Le tele di San Nicolò non sono state pubblicate nella raccolta perché nel periodo della rapsodia si era alle prese del grave problema del trafugamento.

Ha curato la tempestività dell’atto don Pino Paci, che di intesa con la soprintendente di Enna Fulvia Caffo ed il capitano dei Carabinieri  Rosario Scotto Di Carlo di notte e notte le tele sono state trasportate in un luogo sicuro di custodia di beni sacri della diocesi. Alcuni giorni prima del trasferimento alcune figure losche si sono presentate  alla chiesa San  Nicolò perché volevano vedere lo stato di conservazione delle tele. Allora è scattato il piano di salvataggio con custodia a vista delle tele fino all’atto del trasferimento.

“Le cinque tele dichiara don Pino Paci – sono state studiati da esperti e si è provveduto alla prima pulitura. Si tratta delle primissime tele che sono state fatte per il comune di Pietraperzia e quindi sono coeve del periodo di massimo splendore del castello Barresio. La titolazione delle cinque tele è: “Dio Creatore, Addolorata, San Nicola, San Calogero e San Paolo”.

Per la serata della presentazione della raccolta delle 49 tele hanno dato la presenza il prefetto di Enna, Clara Minerva, il vescovo Michele Pennisi, Il sindaco Vincenzo Emma, Don Pino Paci, tutto il clero locale ed il professor Maurizio Vitella che ha tenuto la lezione magistrale ed ha affermato che il catalogo va rivisitato criticamente specie per la collazione storica del tele. Hanno sponsorizzato la pubblicazione il dottor Liborio Riccobene titolare di un’impresa edile di Roma e la Banca San Michele di Caltanissetta, tramite la sua vice presidente Rosaria Nicoletta.  E’ stata ribadita la solerzia dell’avvocato Salvatore Bevilacqua, che fece molto per il paese in qualità di presidente del consiglio provinciale.

Alla fine dei lavori il parroco della chiesa madre Giuseppe Rabita la lanciato un  appello affinché vengano ripresi i lavori di restauro interrotti da quattro anni ed il munifico presidente del circolo di cultura Giovanni Falzone ha lanciato un  appello al vescovo affinché  le somme impiegate per i giuochi pirotecnici delle feste religiose vengano destinate alle opere d’arte. Per la festa di San Pio viene presentato uno spettacolo psicotecnico  che è uno dei più belli di Sicilia e si ha la presenza di almeno quattro mila persone.
Giuseppe Carà