L’assessore
Cristina Guarneri lascia l’assessorato. Rimpasto alle porte
L'AVVOCATO CRISTINA GUARNERI
PIETRAPERZIA. Ieri l’assessore Cristina
Guarneri, avvocato di grido del foro di Enna, ha presentato le dimissioni e li
ha consegnato al protocollo; quindi ha
automaticamente sancito inesorabilmente la sua uscita dalla giunta comunale.
Le
dimissione dell’avvocata Guarneri hanno aperto la strada al rimpasto
amministrativo che il sindaco Enzo Emma farà a breve.
Infatti in giunta sono scoperti due
posti e quindi sono presenti in tre: Enzo Emma, Paolo Di Marca e Pino Miccichè.
L’avvocato
Guarneri è stato assessore per cinque anni ed ha collaborato con il sindaco
Caterina Bevilacqua come esperta legislativa a ed ora con il sindaco Vincenzo
Emma, dimostrando raffinate capacità amministrative ed una dimensione
antropologica di spessore. E’ stata
sempre disponibile ai bisogni della povera gente ed il suo studio professionale
spesso è divenuto sala di ricevimento per gli indigenti. Lascia dietro a sé
signorilità, stile, bonomia, dolcezza ed altruismo.
Di
lei il sindaco Emma ha dichiarato: “E’ stato un assessore che con
competenza e puntigliosità ha svolto il
suo ruolo essendo solerte ed intuitiva nei lavori di giunta municipale.
A
caldo Cristina ha dichiarato: “lascia l’attività amministrativa per
incompatibilità di consanguineità di secondo grado e l’assessorato agli enti
locali ha chiarito che la legge è entrata in vigore il primo gennaio. In quella
data mi sono autosospesa e ora ho scelto di consacrare più tempo alla famiglia
ed alla mia professione forense. Ho
vissuto quest’attività amministrativa con molto fervore e senza risparmio di
tempo. Ho attenzionato l’aspetto giuridico della vita amministrativa ed ho portato
avanti con puntigliosità le deleghe che mi sono state affidate.
Nel
rimpasto amministrativa la Margherita
cambierebbe cavallo: Il dottor Pino Miccichè sarebbe sostituito
dall’ingegner Francesca Calì. Si parla anche di una vice sindacatura del dottor
Luigi Guarneri, mentre un terzo assessore potrebbe uscire dai dieci consiglieri
di maggioranza e gira con insistente il nome dell’insegnante Mariella Vinci,
cavallo di razza di lungo corso.
Don Pino Carà