Emma presenta al consiglio la
sua relazione annuale
IL PRIMO CITTADINO
IL CARDIOLOGO
ENZO EMMA
PIETRAPERZIA. Con un silenzio austero e solenne il
sindaco Vincezno Emma ha presentato al consiglio comunale la sua corposa relazione
che ha preso due ore di lettura; questa è la seconda che il sindaco presenta
nel suo triennio di vita amministrativa al palazzo di città.
Presenti
solo i consiglieri di maggioranza: Rosa Maria Giusa, Luigi Guarneri (anche vice
sindaco), Francesca Calì (Assessore ai lavori pubblici), Veronica Bellomo, Filippo
Bonanno, Gemano Bonincontro, Salvatore Calì, Salvatore Di Calogero, Antonio Messina detto Totò, Filippo Spampinato.
Presenti gli assessori Paolo Di Marca e Giusy Rindone. Verbalizzante il
segretario Eugenio Alessi.
I
cinque consiglieri di opposizione Franco Di Calogero Giovanni Pititto,
Salvatore Tomasella, Enza Di Gloria ed
Antonino Di Gregorio avevano abbandono l’aula per una querelle con la
presidenza del consiglio.
Il
capogruppo Di Calogero aveva proposta di discutere come preliminare un’ordinanza
del sindaco contro il volantinaggio e l’affissione dei manifesti selvaggi. La
presidente Giusa ha respinto categoricamente la proposta perché non all’ordine
del giorno.
“Noi abbondiamo
l’aula – ha affermato Franco Di Calogero - perché si tratta di un atto che sta avendo
effetti limitavi alla vita democratica del paese”.
Punto
forte della relazione Emma è stata la stabilità amministrativa infatti
Pietraperzia è uno dei pochi comuni di Sicilia che mantiene l’equilibrio di
bilancio.
Poi ha presentato quanto realizzato dai vari
assessori e capi settori. Ha ricordato che sono stati messi in ruolo i 26
articolisti; finanziate parecchie opere pubbliche. Ha fronteggiato le lacune
dell’Ato per quanto riguarda i rifiuti ed anche sulla potabilizzazione
dell’acqua. La causa vinta dal comune che porterà 460 mila euro. E’ in fase
avanza il fotovoltaico. Circa la pulizia del paese si sono fatti parecchi interventi
per debellare le erbacce; infine ha annunziato che saranno alienati
alcuni beni.
Il sindaco ha invitato la lettura del grande atto
che costruisce una pietra miliare nella vita amministrativa. Terminata la
lettura, la presidente Rosa Maria Giusa
ha sciolto la seduta.
Giuseppe Carà