Venerdì fermo il laboratorio
di analisi. Poliambulatorio in crisi. I grillini scendono in guerra
ENZA NESTRE, GIUSEPPE NESTRE, SARA COLLETTO
PIETRAPERZIA. Venerdì al poliambulatorio non sono
stati fatti i prelievi per le analisi per l’ennesima volta perché mancava l’infermiere. Situazione affliggente perché
molti anziani che erano venuti con le urine e per fare altri prelievi, sconsolati
se ne sono tornati a casa. Lo sdegno di tutto il paese è stato generale perché
i disaggi da giorni si susseguono anche per la specialistica. In organico previsti
due infermieri; ma uno distaccato ad Enna ed un altro in è andato ferie dopo averle
avute negate per quattro mesi. La direzione ha fatto promesso che presto dovrebbe tornare la normalità, ma lo
scetticismo regna sovrano perché molte promesso sono andate a vuoto.
L’opposizione
in consiglio comunale si prepara a chiede la convocazione straordinaria ed
urgente del consiglio.
Molto
radicale l’azione dei grillini che sono usciti con parecchi documenti e domani cominceranno a
raccogliere forme.
Anche
questa volta hanno diffuso un documento di protesta in cui punti salienti sono:
I°) Le dimissioni o in mancanza la rimozione del commissario straordinario
dell’ASP di Enna. 2°) l’immediata ripresa dell’attività nel presidio sanitario
di Pietraperzia. 3°) di conoscere quali azioni cautelari e risarcitorie siano
state o saranno eventualmente adottate nei confronti dei responsabili
dell’accaduto. 4°) L’aggregazione di Pietraperzia all’ASP di Caltanissetta.
Il
problema al poliambulatorio si è presentato da quando fu trasferito per comando
il primo infermiere, che primo fu comandato a Piazza Armerina e poi ad Enna. A
fronteggiare la situazione per un periodo c’è l’infermiere professionale Giovanni
Costa; infatti da allora molti servizi di specialistica sono andati a rilento.
Nello stesso tempo furono sospese le ferie
a Giovanni Costa che ha dovuto aspettare per quattro mesi. Tanti servizi di
specialistica hanno dovuto lavorare senza infermiere. Il prezzo più consistente
è stato pagato dal prelievo delle analisi che è stato il più penalizzato ed è
stato un disservizio sociale di notevole
spessore. Il direttore del struttura Sara
Coletto parecchie volte ha presentato lo stato di difficoltà, ma ha ricevuto
solo promesse. Il problema si proietta con tragicità nei giorni futuri. Nell’ultima
settimana si sono avute parecchie giornata di scopertura totale di infermieri e
quindi si è causato caos tra i fruitori. Martedì scorso saltò il servizio di
cardiologica che è sempre con molto richieste. Ha sofferto anche la
vaccinazione ai bambini ed i genitori sono dovuto ritornare più di qualche
volta. La sanità a Pietraperzia a ricevuto parecchi scippi compresa la
struttura di un ospedaletto. Il consiglio comunale si è occupato del problema
parecchio volte ed anche questa settimana tornerà a riunirsi.
Giuseppe Carà