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sabato 20 luglio 2013

iL TEATRO DI ANGELO MADDALENA 20 LUGLIO



Sta sera riprende la rassegna estiva racconti e canti in campagna del dottor Angelo Maddalena


  IL GENIO DI ANGELO MADDALENA

PIETRAPERZIA. Ricomincia con “Padre Pio” la rassegna estiva “Racconti e Canti in campagna” organizzata da Angelo Maddalena alla “Casa dell’anima”, in contrada Portella di Matteo. Dopo la tappa algerina di Angelo al Festival Raconte arts, il 20 luglio, Angelo presenta “Io sono Padre Pio”, monologo teatrale con chitarra che apre la seconda edizione di “Racconti e canti”.
“Io sono Padre Pio – afferma Angelo Maddalena - è un racconto vivo con canzone, che ripercorre in chiave affabulatoria e giocosa la vicenda di Francesco Forgione, conosciuto meglio come Padre Pio. “La macchia santa” è la canzone che Angelo ha scritto e messo nel suo cd “Parlu ccu ttia”; è attorno a questa canzone, ispirata alla “macchia di umidità” con sembianze di un volto, che nel 2004 si è auto organizzato un minisantuario di strada a Pietraperzia. Angelo ricostruisce la vicenda raccontando in prima persona, cioè immedesimandosi e immaginando di essere Padre Pio, da qui un racconto vivo e giocoso ma non irrispettoso, un racconto vero che scava nelle ferite e nei “miracoli” del Novecento, secolo attraversato da padre Pio. Angelo ha utilizzato anche il libro di Sergio Luzzatto nella sua ricerca (Padre Pio, miracoli e politica nell’Italia del ‘900). La rassegna riprende dopo aver attraversato l’inverno “al chiuso”, cioè almeno una volta al mese, durante l’anno, dopo gli spettacoli all’aperto della scorsa estate, Angelo ha proposto uno dei suoi monologhi dentro la casa in forma di teatro domestico, molto diffuso come forma teatrale negli ultimi anni in tutto il mondo e che rievoca le origine del racconto teatrale o del racconto popolare attorno al fuoco. In programma, il 27 luglio, c’è lo spettacolo “Restiamo Umani” della compagnia Ultimo Teatro di Pistoia, poi la presentazione di libri, la Cantata per il Muos di Matilde Politi a inizio agosto e altri eventi che si svilupperanno in fieri. La Rassegna non riceve nessun contributo istituzionale, e neanche privato, si affida al buon cuore e ai contributi liberi dei partecipanti che vorranno contribuire con offerte libere e micro donazioni. In un momento di “stringimento di cinghie” vuole essere uno slancio di autogestione e valorizzazione al di là delle tristi ristrettezze del presente, ristrettezze che ricordiamo, si possono e si devono evitare, considerando che i nostri soldi sono impiegati attualmente in Opere di dubbia utilità come la TAV in Val di Susa e i cacciabombardieri F-35.
Giuseppe Carà