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martedì 23 luglio 2013

VISITA AL CACERE DI ENNA DELLE EX ALLIEVE SALESIANE



Le ex allieve salesiane in visita ai carcerati di Enna. 


 IL TEAM DEI VISITATORI
 
PIETRAPERZIA. Nel contesto delle iniziative filantropiche le ex allieve salesiane sono state in visita ai carcerati di Enna  animando una liturgia da padre Renato dell’Acqua, dei carmelitani scalzi. I canti sono stati animati dalla scuola cantorum San Giuseppe di Enna. Il gruppo pietrino ammesso alla visita è stato formato dalla presidente Lucia Rindone in Taibi, Franca Zarba, Sara Cannata, Lucia Rindone, Mariella Vinci, suor Amalia Mulè, Suor Venerina Castorino, Graziella Scalieri, Piera Pinelli e Filippina Corvo.
  “Quest’anno a conclusione delle attività – dichiara la presidente Lucia Rindone  - abbiamo deciso di visitare il luogo in cui la «pena da scontare» è spesso soltanto pianto e disperazione. Ci ha accolto la Casa Circondariale di Enna  per celebrare l’Eucarestia: è stato come un fascio di luce che dirada l’oscurità. Ad Enna ci hanno accolto padre Giacomo Zangara  e il comandante del presidio di Polizia Penitenziaria. Abbiamo consegnato alle guardie i dono per gli ospiti della casa circondariale: magliette estive di colori vivaci  unite ad un buon numero di asciugami soffici e morbidi”.
“All’arrivo del folto numero di detenuti, che ha voluto partecipare a questo momento di preghiera, - afferma suor Venerina Castorino  - abbiamo sperimentato il senso più vero della Chiesa che si fa comunità e che cammina con noi sulle vie della speranza e della salvezza”.
Padre Giacomo così ha introdotto la Liturgia: «La vita dell'uomo è un lungo, incessante apprendistato dell'amore e della bontà. Facciamo  dell’amore fraterno la scelta di vita”.
       «Tante volte ci sembra che la vita si trasformi in un vicolo cieco, senza soluzioni;  - ha detto don Renato Dell’Acqua nell’omelia della liturgia religiosa – Oggi per le esperienze e per gli stati d’animo che viviamo, Dio ci dice che la strada può sempre essere riaperta. La nostra vita non trascorra senza la possibilità che qualsiasi esperienza possa diventare una lezione per vivere meglio. In questo la fede è sempre un valore insostituibile».
A conclusione Suo Amalia si è rivolta  direttamente agli ospiti della struttura affermando: “Non rinunciate alla speranza, per assicurare a ciascuno la vicinanza di Maria Ausiliatrice e per dire  che Don Bosco vi guarda e invoca per  voi misericordia e la comprensione del buon Dio”.
A conclusione la presidente Lucia Rindone ha osservato: Qualcuno ha pianto, altri hanno chinato il capo, molti sono rimasti ai margini, ma nessuno è rimasto indifferente. Abbiamo ricevuto in cambio un lungo applauso e nel distribuire il segnalibro con l’immagine di Maria Ausiliatrice ci siamo scambiati tante strette di mano; abbiamo assicurato a tutti una preghiera”.
Giuseppe Carà