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giovedì 4 luglio 2013

L'ARTISTA ANGELO MADDALENA FA TEATRO IN ALGERIA


Angelo Maddalena in Algeria per partecipare al Festival Racont’arts
IL DOTTOR ANGELLO MADDALENA
TALENTO DI FAMA MONDIALE
 
PIETRAPERZIA. Il 6 luglio, Angelo Maddalena presenterà Cousins d’Algerie frères de Kabylie, racconto teatrale con chitarra e disegni al Festival Racont’arts in Kabylia. “Questo è il secondo racconto teatrale che scrivo e interpreto in francese”, spiega Angelo. “Il primo, Déraciné comme Cioran, lo avevo scritto nel 2008 a Marsiglia, e presentato al Festival di Avignon 2009. Nel 2010 sono stato per la prima volta in Algeria e da quel viaggio è nato questo spettacolo che per la prima volta mescola disegni, racconto orale e canzoni”.  Angelo da  circa dieci anni scrive e interpreta monologhi teatrali e canta. Ha partecipato al Festival Santarcangelo dei Teatri e ad altre rassegne nazionali e internazionali. Con questo racconto ha superato i confini dell’Europa approdando in Africa. “La tradizione del racconto e del canto orale, che era viva in Sicilia fino agli anni ’70, con i cantastorie siciliani, in Algeria è ancora viva nelle parole e nella memoria dei ragazzi che cantano poesie e canzoni di poeti popolari “martiri” come Matub Lounes, ucciso nel 1998 a Tizi Ouzou, la capitale della Kabylia. Ed è soprattutto in Kabylia che resiste una memoria collettiva e di canto popolare come poteva essere quello di Ignazio Buttitta e Rosa Balistreri”. Lo spettacolo Cousins d’Algerie frères de Kabylie (Cugini di Algeria fratelli di Kabylia)  è nato bilingue, cioè è stato da subito presentato in francese a Marsiglia e in italiano a Torino nel 2011, e poi a Milano, Trento, Catania, e in francese a Montpellier, Toulouse, Parigi, e in Belgio a Liegi e a Seraing. Angelo è arrivato in Algeria tramite lo scrittore Karim Metref, incontrato a Torino nel 2010. Karim è stato anche in Sicilia insieme ad Angelo per presentare lo spettacolo a settembre del 2012 alla libreria Vicolo stretto di Catania e alla rassegna “Racconti e canti in campagna” alla Casa dell’anima di contrada portella di Matteo a Pietraperzia.
Giuseppe Carà