Varato il regolamento del
De.Co
IL PRIMO CITTADINO VINCENZO EMMA ED IL GRUPPO DI LAVORO
IL PROFESSOR VINCENZO CALI'
COORDINATORE E PROMOTORE DELL'INIZIATIVA
PIETRAPERZIA. Pietraperzia punta sulla qualità.
Lunedì al palazzo di città si è tenuta l’ultima riunione propedeutica alla
stesura del regolamento per la tutela e valorizzazione dei prodotti tipici
locali e per l’istituzione della denominazione comunale di origine “De.Co”.
Alla riunione di lavoro sono stati presenti: il promotore dell’iniziativa prof.
Vincenzo Calì, l’agronomo dott. Salvatore Scivoli, l’esperto del settore
agro-alimentare dott. Silvio Gangitano, l’archeologo dott. Gianluca Miccichè
per la Pro Loco, Giuseppe Pergola per la CNA, Giuseppe Tortorici per l’azienda
agricola Serra di Mezzo, Filippo Viola produttore agricolo, la sig.ra Asaro
Rosa e il consorte Santo Di Gregorio per il settore dei ricami fatti a mano, il
sindaco dott. Vincenzo Emma e l’assessore all’agricoltura Giusy Rindone.
La riunione si è aperta con una discussione con cui si
è precisato la lista dei prodotti che
potranno beneficiare del marchio, le loro caratteristiche, le finalità e le
modalità di accesso alla denominazione di qualità. E’ stata anche approvata un
evento che, inserito nell’ambito delle manifestazioni dell’estate pietrina,
consentirà a tutti i produttori pietrini, del settore agroalimentare e non, di
esporre i propri prodotti e organizzare degustazioni, al fine di dimostrare le
peculiarità date dalle particolari condizioni pedo climatiche.
Infine, è stato letto il regolamento ed è stato approvato
dal gruppo di lavoro che lo ha ufficialmente consegnato nelle mani del sindaco,
il quale dichiara: “Invieremo il Regolamento per la trattazione del Consiglio
Comunale, in modo che possa diventare subito operativo, possa essere composta
la commissione e possa finalmente partire il marchio come effettivo riconoscimento
del lavoro e delle abilità locali. L’Amministrazione è entusiasta di questa
proposta e porrà tutte le condizioni necessarie affinché si realizzi
concretamente e nel più breve tempo possibile”. Il prof. Vincenzo Calì,
promotore dell’iniziativa, dichiara: “Ai nostri giorni diventa necessario
puntare sulla qualità dei nostri prodotti e manufatti, poiché è necessario
riconoscere le grandi realtà del nostro territorio: dai prodotti agricoli, alle
ricette locali, alle abilità manuali di ricamatrici e cestai, solo per citarne
alcuni. Le potenzialità esistono, bisogna solo farle emergere ed inserirle in
un mercato sempre più complesso. La Denominazione Comunale di qualità può dare
le garanzie necessarie per il rilancio dell’economia basata sul nostro
territorio”.
Nelle prossime settimane, verrà programmata una
conferenza in cui verrà esposto alla cittadinanza il contenuto e l’importanza
di questo marchio, in modo che tutti gli interessati possano avere le
informazioni necessarie.
Giuseppe Carà